Orietta Berti esprime la sua opinioni sulla legge Zan: “Queste persone vanno aiutate”
Orietta Berti prende posizione rispetto alla legge Zan. Ecco la sua dichiarazione
Uno degli argomenti più trattati negli ultimi periodi e quello del disegno di legge Zan. Anche Orietta Berti, icona della musica italiana, ha detto la sua in merito. Senza entrare nel dettaglio, so tratta di una proposta legislativa che volge lo sguardo ad una maggiore tutela dei diritti delle persone omosessuali nella società italiana, nell’ottica si combattere le discriminazioni.
Sono già moltissimi gli artisti che sono intervenuti mostrando il loro favore a questo disegno di legge, nel tentativo di sostenerne la realizzazione. Pensiamo ad esempio ad Arisa, con i suoi baffi finti in una delle scorse puntate di Amici. Ora, come anticipato, anche la Berti ha voluto rilasciare qualche dichiarazione in merito. Orietta si fa vessillo della lotta all’omofobia con il brano ‘Diverso’, che racconta l’amore di una madre per il proprio figlio omosessuale.
Intervistata da Open, la cantante ha dichiarato: “Sono assolutamente favorevole alla legge Zan (per il contrasto dell’omotransfobia). Gli omosessuali non sono tutelati abbastanza, basta guardare agli ultimi casi. Penso a Malika, alla ragazza cacciata fuori di casa dai suoi genitori. Chi non vuole questa legge evidentemente non ha questi problemi. Ai gay preme soltanto che ci sia il rispetto della persone, che non siano uomini e donne da additare, che non si sentano diversi dagli altri. È illogico dire di no a una legge così”.
Orietta Berti cerca di raggiungere la radice del problema con le sue riflessioni: “Anche tra le nuove generazioni c’è ancora chi odia la gente di colore. C’è sempre quest’odio tra bianchi e neri ma anche verso gli arabi o gli ebrei. Ma perché?”. La risposta ce la dà lei stessa subito dopo: “L’ignoranza è la causa di tutto l’odio.
L’ignoranza è la colpa di tutto. Queste persone vanno aiutate, istruite. La gente è ancora omofoba. Certo, passi in avanti ne sono stati fatti negli anni, all’inizio della mia carriera molti erano costretti a nascondere il proprio orientamento sessuale. Era difficile, adesso la situazione è un po’ cambiata”.