Orietta Berti replica alle accuse di Umberto Tozzi
L'usignolo di Cavriago ha replicato alle accuse di Umberto Tozzi circa il successo del brano Mille
Il 2021 possiamo definirlo l’anno di Orietta Berti. L’artista prima si è rilanciata partecipando al Festival di Sanremo, ora sta letteralmente scalando tutte le classifiche con il brano Mille insieme a Fedez e Achille Lauro.
Ma non solo. Perché l’attende un autunno fitto di impegni anche in televisione. Confermata la sua presenza nel cast del programma Che tempo che fa, condotto da Fabio Fazio. Poi sarà tra i giudici di The Voice Senior, talent condotto da Antonella Clerici. Nell’attesa del ritorno in tv Orietta si è raccontata in un’intervista rilasciata a Confidenze. Nel corso della chiacchierata ne ha approfittato per replicare alle parole di Umberto Tozzi che nelle scorse settimane aveva criticato il successo del brano Mille.
Il cantautore intervistato dalla rivista Rolling Stone aveva definito “ridicole” queste collaborazioni tra cantanti della vecchia e della nuova generazione. E riguardo alla musica che oggi riscuote più successo aveva spiegato: “Non emoziona. Fa rumore, è rumore“.
Orietta senza scomporsi più di tanto ha inviato le accuse al mittente. “Umberto Tozzi ha detto che insieme siamo ridicoli e che la canzone è brutta? Meglio far ridere che piangere! E poi, con un successo come questo, secondo me c’è poco da criticare. Sta per arrivare il quarto disco di platino, è il brano più scaricato e passato dalle radio, lo cantano tutti. E il 9 settembre sarà premiata ai Seat Music Award, all’Arena di Verona” – ha detto Orietta.
Quanto al segreto del successo di questo brano ha detto: “Il segreto è il ritornello, che evoca un’atmosfera vacanziera, evoca leggerezza. Con quello che abbiamo passato, ce n’era proprio bisogno. Inoltre, è in una tonalità che può essere cantata da tutti: donne, uomini e bambini. Infatti si sente ovunque. Mio figlio Otis mi ha detto che, quando era in spiaggia con sua figlia Olivia (due anni e mezzo), la nostra canzone passava continuamente. Ogni volta Olivia gridava: “Nonna!”. Ma nessuno capiva, non sapendo che lei è la mia nipotina”.