Oscar 2017: è stato annunciato il film sbagliato, vince Moonlight
Trionfo di La la land con 6 statuette tra grandi emozioni e inaspettati colpi di scena, ma il più importante va a Moonlight.
L’89sima edizione degli Oscar è stata ricca di colpi di scena. Ad aprire la cerimonia Justin Timberlake che cantando Can’t stop the feeling dal red carpet all’esterno del Dolby Theatre e poi entrato nel teatro facendo ballare tutti i presenti, compresa la moglie Jessica Biel che ha raggiunto in platea e ha baciato appassionatamente.
Il presentatore, Jimmy Kimmel, ha debuttato con un simpaticissimo discorso che prendeva in giro i presenti più illustri, molto divertente e ironico, tra questi è stata colpita anche Meryl Streep che di risposta ha ricevuto un’emozionante standing ovation.
Il nostro documentario Fuocoammare di Gianfranco Rosi non vince e lascia il posto a O.J, Simpson, an american story, mentre l’Italia porta a casa una statuetta per il Miglior trucco grazie allo splendido lavoro di Alessandro Bertolazzi in Suicide Squad che al momento della proclamazione ha detto: “Io sono italiano, questo Oscar è per tutti gli immigrati“.
La serata ha visto poi un’altra standing ovation per Shirley McLaine, che con Charlize Theron ha annunciato l’Oscar per il miglior film straniero andato a Il Cliente di Asghar Farhadi che, come già annunciato da giorni, non era presente alla cerimonia, ma che ha lasciato un discorso scritto che recitava così: “La mia assenza è un atto di rispetto verso i miei concittadini e quelli di altri sei paesi che hanno subito una mancanza di rispetto per una legge disumana. Dividere il mondo in due categorie, noi e i nostri nemici, porta alla paura“.
Ma arriviamo al momento clou della serata, ovvero la proclamazione del Miglior film e il terribile errore dell’annuncio del film vincitore. Come ha spiegato Berry Jenkins, il regista di Moonlight, nella busta c’era chiaramente scritto Moonlight, però il fatto è che nella busta c’erano due biglietti, nell’altro biglietto c’era scritto “Emma Stone per La La Land”, era praticamente una copia che annunciava la vittoria della Stone nella categoria migliore attrice protagonista e Warren Beatty ha semplicemente letto quel biglietto, uscito per primo dalla busta.
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Fatto sta che dopo l’annuncio errato il cast di La la land è salito felicissimo sul palco facendo il discorso di ringraziamento di rito che è stato brutalmente interrotto dalla notizia dell’errore, come potete vedere nel video di seguito:
In ogni caso La La Land di Damien Chazelle porta sa casa sei statuette tra cui l’Oscar come migliore regia, che fa entrare Chazelle nel Guinness dei primati: con i suoi 32 anni è il più giovane regista di sempre.
Ecco la lista completa dei vincitori:
Miglior film Moonlight
Miglior attrice protagonista Emma Stone per La La Land
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Miglior attore protagonista Casey Affleck per Manchester by the Sea
Miglior attrice non protagonista Viola Davis per Barriere
Miglior attore non protagonista Mahershala Ali per Moonlight
Miglior regia a Damien Chazelle per La La Land
Miglior film straniero a Il cliente (Forushandeh) di Asghar Farhadi (Iran)
Miglior sceneggiatura non originale a Barry Jenkins e Tarell McCraney per Moonlight
Miglior sceneggiatura originale a Kenneth Lonergan per Manchester by the sea
Miglior canzone va a “City of Stars” di Justin Hurwitz, Benj Pasek e Justin Paul in La La Land
Miglior colonna sonora a Justin Hurwitz per La La Land
Miglior fotografia a Linus Sandgren per La La Land
Miglior cortometraggio a Sing di Kristóf Deák
Miglior cortometraggio documentario a The White Helmets di Orlando von Einsiedel e Joanna Natasegara
Miglior montaggio a John Gilbert per “La battaglia di Hacksaw Ridge”
Migliori effetti speciali a Robert Legato, Adam Valdez, Andrew R. Jones e Dan Lemmon per “Il libro della Giungla”
Miglior scenografia a Sandy Reynolds-Wasco e David Wasco per La La Land.
Miglior film d’animazione a Zootropolis di Rich Moore e Byron Howard
Miglior corto di animazione a Piper del regista di origine italiana Alan Barillaro.
Miglior montaggio sonoro a Sylvain Bellemare per Arrival
Miglior sonoro a Kevin O’Connell, Andy Wright, Robert Mackenzie e Peter Grace per “La battaglia di Hacksaw Ridge”
Miglior documentario a “O.J.: Made in America”. Battuto l’italiano Fuocoammare di Gianfranco Rosi
Migliori costumi a Colleen Atwood per Animali fantastici e dove trovarli
Miglior trucco ad Alessandro Bertolazzi, Giorgio Gregorini e Christopher Nelson per Suicide Squad