Oscar 2018, accusa di plagio per “La forma dell’acqua”
Ecco cosa rischia il film!
“La forma dell’acqua” (titolo originale “The Shape of Water“) è un film uscito in America a dicembre 2017 (in Italia è uscito il 14 febbraio 2018), diretto da Guillermo del Toro e candidato agli Oscar 2018 come miglior film, oltre d aver ricevuto altre candidature (miglior attrice per Sally Hawkins, miglior attore non protagonista Richard Jenkins, miglior attrice non protagonista Octavia Spencer, miglior regista Guillermo del Toro, migliore sceneggiatura originale, migliore fotografia, miglior montaggio, miglior montaggio sonoro, miglior sonoro, migliore scenografia, migliore colonna sonora, migliori costumi). Oggi, però, il film è accusato di plagio.
Il film “La forma dell’acqua” , candidato a 13 Oscar, ha ricevuto la peggiore delle accuse. Un’azione legale che è stata intentata a Los Angeles ci dice, infatti, che il regista Guillermo del Toro, il produttore Daniel Kraus, la co-sceneggiatrice del film Vanessa Taylor e lo studio Searchlight non si sono inventati nulla di nuovo. La storia, così come gli elementi e i personaggi della pellicola sono copiati di sana pianta.
Secondo quanto riportano i media americani in merito all’accusa avviata negli States, infatti, regista e produttore avrebbero copiato “senza vergogna” un’opera del 1969 di Paul Zindel. David Zindel, figlio dell’autore di quel testo, ha citato più di 60 somiglianze tra il film e l’opera del padre intitolata Let me hear your whisper.
Il film che ha fatto incetta di candidature agli Oscar 2018, dunque, sarebbe copiato dall’opera di uno scrittore e drammaturgo scomparso nel 2003 e vincitore di un premio Pulitzer? E’ quello che sostiene il figlio, che ha depositato una causa per violazione del diritto d’autore il 21 febbraio. David Zindel sottolinea che l’opera di Guillermo del Toro (che tempo fa ha detto di aver preso l’idea dal produttore associato) è un film ricco di “lampanti somiglianze troppo grandi per poter essere ignorate” con Let Me Hear You Whisper, da cui furono già tratti due film per la tv, nel 1969 e nel 1990.
Le somiglianze riguardano le premesse della storia, i temi, i personaggi, alcuni particolari della trama. Il figlio dell’autore non chiede solo che vengano bloccate le future proiezioni, ma anche di poter ricevere parte dei ricavi. Ma cosa hanno risposto i diretti interessati?
La casa di produzione parla di accuse senza fondamento, arrivate giusto in tempo per rovinare gli Oscar 2018 (in questi giorni hanno luogo, infatti, le votazioni). Il registra, invece, afferma: “Mi sembra che sia una storia su delfino, le sperimentazioni sugli animali e un animale liberato da un laboratorio: niente di più. La forma dell’acqua è così tante cose, così tanti colori. Non parla di un animale, parla di una divinità. Non sono idee intercambiabili o equivalenti. Sarebbe come dire che E.T. sarebbe la stessa cosa se al posto di un alieno ci fosse un criceto“.