Paola Perego racconta il drammatico passato a Belve: “Non prendevo in braccio mio figlio”
Paola Perego, intervistata da Francesca Fagnani su RAI 2, ha raccontato il dramma della depressione: il passato difficile della conduttrice
In una lunga intervista a Francesca Fagnani sul programma di RAI 2, Belve, Paola Perego si è lasciata andare ad un lungo e toccante racconto. La conduttrice ha sostanzialmente raccontato il drammatico periodo passato a lottare contro la depressione.
Una lotta contro gli attacchi di panico e i giorni in cui pensava di farla finita. Paola Perego ha percorso le tappe di un passato doloroso che la costringeva a stare lontana anche da suoi figlio.
Mi chiamavano algida perché prendevo i farmaci per gli attacchi di panico. Ho sofferto di panico per 30 anni, dai 16 anni. La volta più brutta è quando ho sbattuto un braccio contro un muro per romperlo e sentire un dolore diverso. Non ne potevo più di sentire questa ansia, questa voglia di morire. Volevo un dolore fisico che fosse riconosciuto dai medici, che all’epoca non capivano gli attacchi di panico e mi dicevano che non avevo niente.
Nessuno a lavoro si accorgeva di nulla in quanto Paola Perego andava in onda imbottita di farmaci. In quel periodo il pensiero della morte era sempre imminente:
In onda non mi è mai capitato perché andavo sempre piena di farmaci e seguita da un medico. Un sacco di volte ho pensato che sarebbe stato meglio morire. Ma avevo anche paura della morte. Oggi non ho più attacchi, ne sono uscita totalmente.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il divorzio da Andrea Carnevale, padre di suoi figlio. I tradimenti l’hanno portata a dire basta. Si è trovata sola con Riccardo Carnevale, e in quel periodo ricorda: “Non lo prendevo in braccio per non avere la tentazione di buttarmi con lui dalla finestra”.
Fortunatamente, il periodo drammatico è passato e ora la donna è felice accanto a Lucio Presta.