Paolo Bonolis replica alle parole di Pippo Baudo: “Ognuno si accanisce come vuole”
La replica di Paolo Bonolis alle parole di Pippo Baudo sulle condizioni in cui versa la televisione italiana
Le dichiarazioni di Pippo Baudo sullo stato attuale della televisione italiana incapace di proporre nuovi show innovativi chiamando in causa anche Paolo Bonolis e Carlo Conti, stanno facendo molto parlare. Il pippo nazionale aveva criticato le condizioni in cui versa la tv in Italia, basata soltanto su un susseguirsi di programmi vecchi che hanno avuto successo e che per questo sono garanzia di ascolti per entrambi le reti.
Inevitabilmente sono stati chiamati in causa due dei protagonisti di punta della televisione italiana come Paolo Bonolis e Carlo Conti. I due da anni ripetono sempre lo stesso format senza abbozzare alcune novità. Se il conduttore Rai ha preferito tacere, Bonolis invece intervistato da Tommaso Zorzi ne Il punto Z non ha esitato a commentare l’accaduto.
“Ognuno dice quello che può, che deve fare? Pippo pensa questo e lo dice, che deve fare? Io faccio Avanti un altro da undici anni, lui ha fatto Sanremo per tredici anni. Ognuno si accanisce come vuole” – ha risposto Bonolis con la sua solita ironia pungente.
Bonolis che in una recente intervista a Chi ha risposto alle indiscrezioni che lo volevano possibile conduttore del prossimo Festival di Sanremo.
“Il mio futuro? Resterò a Mediaset. In autunno tornerò su Canale 5 con le nuove puntate di Avanti un altro” – ha detto togliendo ogni dubbio.
“Credo che il Festival debba essere raccontato in una maniera nuova e fuori dall’Ariston, che ha scritto pagine meravigliose. Ha bisogno di un cambio importante, di una struttura anche tecnologica innovativa per renderlo ancora più evento” – le parole di Paolo su come rilanciare il Festival di Sanremo che con Amadeus ha avuto comunque ascolti record. Al termine della chiacchierata con l’intervistatore, lo showman ha risposto ad un possibile ritorno della trasmissione “Il senso della vita”: “A malincuore dico che è un progetto meraviglioso verso il quale nutro affetto, ma non avrà futuro”.