Paolo Graziosi, morto per Covid l’attore italiano di cinema e teatro
Biografia di un grande attore italiano
Paolo Graziosi è morto per Covid. L’attore italiano di cinema e teatro ha lavorato nel corso della sua carriera con grandi nomi dello spettacolo, come Marco Bellocchio e Nanni Moretti. Aveva 82 anni e nel corso della sua vita aveva già superato diversi problemi di salute, che era riuscito a combattere. Il Covid-19, però, non gli ha dato scampo: il mondo dello spettacolo italiano è in lutto per la sua scomparsa.
Paolo Graziosi aveva combattuto a lungo contro il cancro. Recentemente era risultato positivo alla Covid-19. Purtroppo, però, non ce l’ha fatta a superare l’infezione, che gli ha causato complicanze così gravi da portarlo alla morte.
La notizia della morte dell’attore di cinema e teatro è stata data alla sua famiglia. L’attore aveva 82 anni ed era positivo al nuovo coronavirus. Si trovava ricoverato presso l’ospedale San Bortolo di Vicenza, per complicazioni gravi della malattia respiratoria. E purtroppo è venuto a mancare all’affetto dei suoi cari nella mattinata di martedì 1 febbraio 2022.
Chi era Paolo Graziosi, morto per Covid a 82 anni
Paolo Graziosi era nato a Rimini il 25 gennaio del 1940. Attore italiano, aveva debuttato sul grande schermo nel 1962, nel film Gli arcangeli diretto da Enzo Battaglia. Nel 1963 Franco Zeffirelli lo nota e lo vuole in teatro nel suo Romeo e Giulietta, nei panni di Mercuzio.
Da quel momento inizia la sua carriera nel mondo del teatro e parallelamente continua comunque a lavorare per cinema e televisione. A teatro ha spesso portato grandi nomi come William Shakespeare e Luigi Pirandello. Mentre sul grande schermo ha collaborato con Marco Bellocchio e Nanni Moretti.
Lo abbiamo visto anche in ruoli minori in film come Il Divo di Sorrentino e Il Giovane Favoloso di Mario Martone.
L’ultima apparizione è stata nel film Tre Piani di Nanni Moretti, che è uscito nel 2021. Vestiva i panni del marito di Anna Bonaiuto, un uomo anziano malato di Alzheimer che viene accusato di avere comportamenti non idonei con la figlia.