Paura per Eva Henger: “Ho un dolore al seno, devo operarmi”
Eva Henger a DomenicaLive ha raccontato l'origine del suo dolore al seno.
Eva Henger, l’ex naufraga dell’Isola dei Famosi, dovrà sottoporsi a un intervento chirurgico al seno. Lo ha raccontato lei stessa nel salotto di Domenica Live.
La Henger, 46 anni, ha rivelato a Barbara D’Urso che “quando ero all’Isola dei Famosi mi sono accorta di avere un bozzetto sul seno, ho pensato subito a una cosa brutta. Poi mi hanno detto che era un problema di protesi”.
La causa del ‘bozzetto’ è stata individuata nell’intervento a cui si è sottoposta l’ex pornostar 12 anni fa per ingrandire il seno. Dopo così tanto tempo, infatti, il corpo ha ‘rigettato’ le protesi e così sta costringendo l’ungherese a una nuova operazione chirurgica. Ad intervenire sarà il professor Pietro Lorenzetti, esperto di chirurgia plastica che sostituirà le vecchie protesi con delle nuove, di tipo anatomico e a goccia.
Per la Henger la paura è stata tanta perché ha subito pensato al peggio, ovverro che ciò che avvertiva fosse un segnale di un cancro al seno: “Almeno non ci sono tumori. L’intervento dovrà comunque essere fatto in fretta. Io faccio yoga e adesso non riesco a fare alcuni movimenti con il braccio”, ha detto l’attrice e modella a Barbara D’Urso.
La Henger ha, quindi, scoperto quel bozzetto durante l’ormai famosa edizione dell’Isola dei Famosi dell’Honduras in cui accusò Francesco Monte di avere fumato marijuana, dando così inizio al cosidetto ‘cannagate’.
C’è da dire, comunque, che la Henger ha accantonato per un po’ il problema quando è rimasta di nuovo incinta (ma ha, poi, subito un aborto spontaneo). Tuttavia, non bisogna mai trascurare alcun dolore che si sviluppa sul seno. A tal proposito, come si apprende da SaluteLab, questo tipo di dolore può avere molteplici cause comuni, tra cui, un reggiseno scomodo, l’assunzione di certi farmaci (ad esempio, contraccettivi orali e alcuni antidepressivi), la mastite (un’infezione), il seno grande.
Ed è meglio consultare un medico se il dolore è intenso, non associato al ciclo mestruale, persistente, accompagnato da altri sintomi, come la presenza di secrezione del capezzolo. La parola d’ordine, insomma, è sempre la stessa: prevenire e farsi controllare.