Perché Maria De Filippi non sale mai nella stessa macchina con Maurizio Costanzo? La verità
Dopo l'attentato la promessa di Maria De Filippi al padre
Maurizio Costanzo, ospite di Oggi è un altro giorno condotto da Serena Bertoli, si è raccontato in un’intervista in cui ha ricordato anche il terribile attentato subìto e il pericolo scampato con Maria De Filippi. Quel terribile giorno, infatti, i due erano insieme in macchina. Ma, dopo quell’evento, l’uomo fece una promessa al padre di Maria De Filippi.
È stata dura superare quel trauma. Ma Maurizio Costanzo ha ancora il coraggio di raccontarlo. Stiamo parlando dell‘attentato che ha subìto nel 1993 in presenza di Maria De Filippo. Nella trasmissione Oggi è un altro giorno, il conduttore ricorda quel terribile giorno con queste parole:
Io l’ho aiutata dimostrandole che era una gran fortuna perché l’infisso di una casa passò tra me e lei, che eravamo seduti dietro in auto, rompendo il vetro, quindi destino e io le spiegai anche che la vita è fatta di guardie e ladri.
E proprio in seguito a quell’occasione, Maurizio Costanzo fece una promessa al padre di Maria De Filippi. La promessa consisteva nel non far salire più in macchina Maria con lui.
A questo punto dell’intervista interviene la padrona di casa, Serena Bertoli, che chiede a Maurizio Costanzo come i due facessero dopo questo fatto. L’uomo risponde così alla presentatrice:
Partiamo una macchina avanti e una dietro, sì così ci organizziamo.
L’intervista continua con bellissime parole che Maurizio Costanzo ha espresso nei confronti di Maria De Filippi:
Quando ho visto il primo numero di Amici c’era una tale sapienza naturale in quello che faceva che mi resi conto che rea un talento e sarebbe andata avanti. Quando l’ho vista ho capito che volevo invecchiare con lei, non lo so, venivo da tre matrimoni e avevo una certa esperienza nel ramo perciò è andata così.
Oggi Maurizio Costanzo si definisce un uomo felice. Felice perché al mattino sa che può alzarsi e perché ha accanto la donna della sua vita con cui invecchiare.