Pier Silvio Berlusconi: “Ho visto una puntata del Grande Fratello e così non va bene”. Si cambia
L'amministratore delegato ha annunciato un reality diverso rispetto alle passate edizioni. Ecco cosa cambierà.
Ieri sono stati presentati i nuovi palinsesti Mediaset in vista della prossima stagione con diverse novità. Detto di Barbara D’Urso, fatta fuori da Pomeriggio 5 con al suo posto Myrta Merlino, e di Belen Rodriguez non più a Le Iene e Tu Si Que Vales, l’amministratore delegato Pier Silvio Berlusconi ha presentato anche i reality in programma.
Ancora una volta è stata annunciata una nuova edizione de La Talpa ma sono 2 anni che è in palinsesto salvo poi non essere messo mai in onda. L’Isola dei Famosi dopo gli ascolti bassi della scorsa edizione potrebbe prendere un anno sabbatico con Ilary Blasi che resta in incognita.
Confermato invece il Grande Fratello che partirà a settembre e tornerà in versione mista, sia con personaggi famosi che con personaggi non famosi. Ciò che andremo ad assistere però sarà molto probabilmente un reality nuovo dove le storie verranno raccontate senza eccessi e dove non saranno ammessi comportamenti inadatti.
Già lo scorso anno il conduttore Alfonso Signorini aveva ricevuto l’alert da parte di Pier Silvio ed infatti due personaggi come Edoardo Donnamaria e Daniele Dal Moro furono fatti fuori per motivi disciplinari.
“Il nostro editore è intervenuto e ha manifestato il suo disappunto in maniera decisa per il mancato rispetto di certi limiti. Parlo di parolacce, atteggiamenti aggressivi e clima indecoroso” – disse Signorini.
Ieri durante la presentazione Pier Silvio è tornato alla carica annunciando l’arrivo del nuovo Grande Fratello ma in chiave diversa. “I reality? Non impazzisco ma far finta di non vedere ciò che piace al pubblico, vuol dire non essere connessi alla realtà. Ma basta con vip e nip, termini terribili: torniamo alle storie. Penso che i reality siano inevitabilmente un pezzo della tv commerciale. Ci sono però limiti che non vanno superati. Tatuaggi, parolacce, scollature, non era quello. Ci sono limiti che hanno a che fare con sensibilità e rispetto dei singoli. Ho visto una puntata e così non va bene: non è singolo episodio, dipende da come viene rappresentata una cosa e il contesto” – ha detto.
Poi l’invito agli autori a lavorare per raccontare storie senza eccessi. “Vorrei che gli autori si sforzassero di lavorare per raccontare storie senza eccessi. La colpa è sempre di chi fa il prodotto. Ci siamo distratti, la colpa è stata nostra”.