Playlist da Pride: le canzoni con cui scatenarsi

La preparazione al Gay Pride inizia dalla musica, ecco la playlist perfetta!

Appartenenza, diritti, uguaglianza, sono queste le parole chiave del Gay Pride, ma oltre alla lotta per affermare la propria identità, il pride, è soprattutto una festa di colori e musica. Ed è appunto la musica il modo migliore per prepararsi all’evento.

Molte cose sono cambiate dai Moti di Stonewall nel 1969, dove l’affermazione della libertà personale passava attraverso la violenza. Nei giorni d’oggi in cui il Gay Pride è una marcia di affermazione e di ricordo per quella, non tanto, lontana notte del 27 giugno 1969, la manifestazione è un tripudio di colori e musica. Proprio la musica è uno dei fattori fondamentali, ma qual è la playlist giusta per prepararsi all’evento? Noi vi diamo qualche suggerimento.

Gloria Gaynor – I Will Survive

Canzone datata 1978 e scritta da Freddie Perren e Dino Fekaris e portata al successo dalla voce di Gloria Gaynor, I Will Survive (Io sopravviverò) è stata il primo vero inno della comunità omosessuale e tutt’ora una delle più amate. La canzone è apparsa anche in uno dei film simbolo del cinema omosessuale: Priscilla la Regina del Deserto. Nonostante gli anni I will Survive (e scusate il gioco di parole) sembra destinata a sopravvivere ancora a lungo.

ABBA – Dancing Queen

Uscita come singolo estivo nel 1976, Dancing Queen, divenne uno dei successi più famosi degli ABBA. La canzone conquistò la classifica, non solo della Svezia, ma di tutto il mondo Stati Uniti compresi. Dancing Queen gioca sull’espressione “regina danzante” detta in italiano “regina della festa”, cioè la ragazza più bella che si fa notare per la sua avvenenza, e che ogni venerdì sera si prepara in cerca di avventure. Nei fatti parla della nostalgia, da parte di una donna ormai avanti negli anni, di quanto cantava e ballava da giovane.

Village People – YMCA

Quando si parla di canzoni da Pride il gruppo dei Village People non può mancare (dopotutto il loro nome deriva dal quartiere gay di New York), tra le tante canzoni, sicuramente la più famosa e la più a tema LGBT è senz’altro YMCA. Diventata un vero e proprio successo, tanto da essere utilizzata ad ogni festa comandata e non solo, YMCA, nasce nel 1979 e fa riferimento all’associazione giovanile cristiana statunitense Young Men’s Christian Association. Il testo allude all’abitudine dei di frequentare le palestre annesse agli ostelli della YMCA. Come tutte le canzoni dei Village People evitavano di trattare esplicitamente il tema dell’omosessualità, anche in questo caso il tema è affrontato per mezzo di doppi sensi e allusioni maliziose.

I’m Coming Out – Diana Ross

Quale miglior canzone quando si parla di orgoglio gay se non I’m Coming Out del 1980 cantata da Diana Ross. Il brano divenne un successo immediato e ovviamente preso dalla comunità LGBT per diventare uno degli inni più amati. La canzone parla di uscire fuori dal guscio per essere finalmente se stessi, dopotutto il termine coming out (uscire allo scoperto) è usato dalla comunità gay per definire l’auto-rivelazione della propria preferenza sessuale.

It’s Raining Men – The Weather Girls

Scritta nel 1982 da  Paul Jabara e Paul Shaffer e originariamente interpretata dalle Weather Girls. La canzone era stata proposta a diverse artiste, tra cui Donna Summer, Grace Jones, Diana Ross, Cher, Barbra Streisand e tante altre prima di essere affidata al gruppo. It’s Raining Men arrivò in testa alla classifica U.S. Disco Chart diventando un successo enorme, tanto da meritarsi, nel corso degli anni diverse cover, la più famosa nel 2001 interpretata dall’ ex-Spice Girls Geri Halliwell.

Luca – Raffaella Carrà

https://www.youtube.com/watch?v=9NUx3VR4fpM

Quando si parla di hit gay (e di icone gay) non può mancare l’italianissima Raffella Carrà, regina della tv e una delle personalità più influenti del bel paese. Attrice, showgirl, presentatrice e cantate Raffaella è stata ed è tutt’ora una delle icone più amate dalla comunità LGBT italiana. Tra le tante canzoni una rientra di prepotenza nella nostra classifica, stiamo parlando di Luca del 1978 scritta da Gianni Boncompagni e Paolo Ormi. Il brano vede l’amore intenso ma non corrisposto di una ragazza per il suo vicino Luca, ragazzo che poi scomparirà insieme ad un misterioso giovane biondo…

Madonna – Vogue

La Regina della musica Pop, Madonna è da sempre sostenitrice e icona della comunità LGBT mondiale e vera e propria fucina di hit gay. Sceglierne una non è un’impresa facile, ma se proprio dovessimo dare un primato sicuramente la canzone in testa sarebbe Vogue del 1990. Il brano, con il suo sound dance tipico dei primi anni novanta, oltre ad esortare all’evasione dalla monotonia della vita quotidiana verso la musica e la pista da ballo, contiene anche una sorta di rap di Madonna in cui la cantante celebra alcuni miti di Hollywood. Con Vogue Madonna porta in auge un ballo che diventa un vero e proprio fenomeno di costume, il vogueing. Questo ballo era allora molto diffuso nei locali gay degli Stati Uniti e consiste nell’imitare le pose plastiche delle modelle e dei modelli che appaiono sul noto magazine americano.

Splendido Splendente – Rettore

Altra icona italia, Donatella Rettore, in arte Rettore è stata una delle artiste più famose e controverse degli ultimi 40 anni di musica e tv italiana. Molti sono stati i suoi brani di successo: Lamette, Il Kobra, Donatella, ma indubbiamente Splendido Splendente è rientrato di diritto nella canzoni da Pride.  La traccia si distingue per il suo originale testo, che tratta, in un periodo assolutamente non sospetto, il tema della chirurgia estetica, affrontandolo con un’ironia tipica dei momenti migliori dell’artista. Splendido Splendente è divenuto una vera e propria hit entrando nella top ten dei singoli di quel periodo. Ancora oggi è suonata in tutte le discoteche gay del nostro paese.

Supermodel (You Better Work) – RuPaul

https://www.youtube.com/watch?v=3meB6wT_ilo

Indubbiamente la drag queen più famosa al mondo. Una personalità scoppiettante e uno spirito indomabile hanno fatto di RuPaul una delle personalità più amate non solo negli Stati Uniti. Famosa per il suo talk show The RuPaul Show e di RuPaul’s Drage Race, la performer è diventata una personalità grazie anche alle sue canzoni, tra cui il primo singolo Supermodel (You Better Work). Negli ultimi anni RuPaul ha coverizzato il suo vecchio singolo creandone uno ad hoc per gli anni 2000.

Outside – George Michael

Brano del 1998 scritto e prodotto dallo stesso George Michael. Outside è primo singolo dell’artista ad essere pubblicato dopo lo scandalo in cui era stato coinvolto sei mesi prima. George Michael infatti era stato arrestato dopo essere stato sorpreso in un bagno pubblico a Beverly Hills con un amante. Tale incidente aveva “costretto” il cantante a dichiarare la propria omosessualità. Nel brano Michael parla proprio del suo bisogno di venire “allo scoperto”. Lo stesso video è una feroce satira al bigottismo e all’ipocrisia.

Believe – Cher

https://www.youtube.com/watch?v=4p0chD8U8fA

La canzone che ha riportato la diva nell’olimpo della musica mondiale. Believe del 1998 è stato uno dei più grandi successi di quell’anno diventando, come tutto quello che Cher tocca, una vera e propria colonna sonora del mondo gay. Il brano, grazie anche ad una nota azienda telefonica, è stato primo in classifica in Italia per diversi mesi, diventando uno dei singoli più ascoltati del 1998. La canzone ha fatto guadagnare a Cher l’ingresso nel Guinness dei primati per essere stata l’artista donna più anziana ad aver raggiunto la prima posizione della classifica statunitense dei singoli.

Fuck You – Lily Allen

Nel 2009 la cantante Lily Allen fece uscire come terzo singolo dall’album It’s Not Me, It’s You proprio Fuck You, brano contro l’omofobia e con un ritmo trascinante, tanto da diventare uno degli inni gay del nuovo millennio. Oltre al video ufficiale la canzone venne usata dal sito francese gayclic per un messaggio chiaro contro l’omofobia, al quale parteciparono diversi utenti in cui dedicavano il poco velato senso della canzone a tutti gli omofobi.

All The Lovers – Kylie Minogue

Altra icona gay per eccellenza, Kylie Minogue, non poteva sottrarsi alla pubblicazione di una canzone che sarebbe diventata uno dei singoli più amati dalla comunità LGBT. Stiamo palando di All The Lovers, singolo del 2009 e primo estratto dall’album Aphrodite. La canzone è un inno all’amore universale e lo stesso video ripercorre quelle stesse orme, nonostante i palesi ammiccamenti sensuali, ha forti significati di uguaglianza, vuole rappresentare la vittoria dell’amore su tutto.

Born This Way – Lady Gaga

Born This Way è il primo estratto dall’album omonimo e pubblicato l’11 febbraio 2011 da Lady Gaga, la canzone è un vero e proprio inno alla libertà e all’essere se stessi senza artifici. Un testo molto esplicito sulla condizione della comunità gay nel mondo e con un ritornello che celebra l’affermazione di se stessi: “Non essere una drag, sii solo una regina, se la vita ti ha ferito emarginato, sei stato vittima di bullismo, o preso in giro gioisci e ama te stesso oggi perché sei nato in questo modo.”

Da Grande Sarai Fr**io – Immanuel Casto

Singolo del cantautore italiano Immanuel Casto, pubblicato il 18 settembre 2015 come secondo estratto dal terzo album in studio The Pink Album. È uno dei più famosi artisti della scena LGBT italiana, Immanuel Casto, conosciuto anche come il “Casto Divo”, è un cantante noto per i suoi brani ricchi di satira e riferimenti espliciti alla pornografia. Tra le sue tante hit Da Grande sarai Fr**io, scritta a quattro mani con Fabio Canino, racconta la storia di un ragazzino che da grande si scoprirà gay.