Pomeriggio Cinque: Karina Cascella si mette a nudo di fronte Barbara D’Urso: “mio padre picchiava me e le mie sorelle”

Pomeriggio Cinque: Karina Cascella si è messa a nudo di fronte a Barbara D'Urso raccontato episodi di un'infanzia molto dolorosa

Karina Cascella, ospite a Pomeriggio Cinque, si è messa a nudo raccontato a Barbara D’Urso degli episodi molto dolorosi risalenti alla sua infanzia. L’ex opinonista di Uomini e Donne ha parlato molto del rapporto doloro che aveva con il padre, l’uomo picchiava lei e le sorelle

Karina Cascella ha deciso di andare via di casa non appena ha compiuto 18 anni, sperando di scappare da quelle mura che tanto l’hanno fatta soffrire. Ecco il suo tormentato racconto:

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“Mio padre aveva grandissimi problemi con l’alcol. Ci ha picchiato per diverso tempo fino a quando, una volta compiuti 18 anni, ho deciso di andare via di casa perché non ne potevo più. Picchiava anche mia madre senza alcun motivo. Fino a oggi non ne avevo mai parlato ma utilizzo i social anche come punto di riferimento dove posso sfogarmi.

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Tantissime ragazze vivono una situazione del genere, molte donne accettano di convivere in famiglia con uomini che le picchiano e picchiano i loro figli. Devono scappare e denunciare. La nostra situazione è andata avanti per anni, da quando io e le mie sorelle eravamo piccolissime. Addirittura quando mia madre era incinta, l’ha sempre picchiata. Vivevo notti insonni ma il giorno dopo andavo a scuola comunque pur di potermi lasciare alle spalle quella realtà.”

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Gli episodi si sono verificati molti anni fa, all’epoca probabilmente le donne non erano ascoltate come oggi e non c’era la possibilità di sporgere denuncia per violenze domestiche. Sarebbe questo il motivo per cui la mamma della nota opinionista non è mai riuscita a sporgere denuncia 

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Mi fa tristezza il fatto che mia madre non abbia mai denunciato mio padre. È stata una grande donna che ha amato tantissimo suo marito e quelli erano altri tempi, non aveva il coraggio di lasciare tutto.  Adesso le cose sono cambiate, le donne di oggi devono trovare questo coraggio. Ci sono tante strutture che offrono supporto. È necessario denunciare anche perché le conseguenze le paghiamo noi figli. Io le pago ancora oggi con gli attacchi di ansia che vivo”.

Karina Cascella ha poi ricordato che sua mamma è morta un anno e mezzo dopo la scomparsa di suo padre.