Questi Giorni di Giuseppe Piccioni: sono loro le “piccole donne” contemporanee
Giuseppe Piccioni torna nelle sale con una bella storia e un cast da 30 e lode
Domani 15 settembre esce nelle sale italiane Questi giorni, il nuovo film di Giuseppe Piccioni (il regista de Il rosso e il blu), con la partecipazione di Margherita Buy, Filippo Timi e Sergio Rubini, che, contrariamente a come saremmo abituati a pensare non sono gli interpreti principali del film, ma solo dei bei personaggi di contorno.
Le vere protagoniste sono quattro giovani attrici, ancora poco conosciute, ma molto promettenti.
La storia in sè è molto semplice: siamo in una città di provincia e quattro amiche decidono di accompagnare una di loro, Caterina (interpretata da Marta Gastini), a Belgrado, dove la ragazza ha deciso di trasferirsi per cambiare vita. Da questo momento intraprendono questo viaggio e il film è il racconto on the road di quello che questa esperienza significherà nella vita di ognuna di loro.
Non entrerò volutamente nel dettaglio di quello che accade perchè dovete vederlo, ma non sono gli eventi che si succedono nel corso del viaggio che rendono speciale questo film, bensì il percorso interiore delle protagoniste.
Il gruppo di queste amiche in partenza non è così ben consolidato, ci sono dei rapporti più forti di altri, dei netti squilibri relazionali che non danno l’idea di una vera sintonia tra le quattro giovani. Un viaggio on the road, all’insegna dello spirito di avventura e di improvvisazione, sarà il mezzo per consolidare la loro amicizia e la reciproca conoscenza.
Il film è completamente concentrato sull’interiorità dei personaggi e sui loro pensieri più intimi e a renderlo tanto credibile e coinvolgente sono loro, le piccole donne del nostro cinema contemporaneo. E’ innegabile Marta Gastini, Laura Adriani, Maria Roveran e Caterina Le Caselle sono brave, sono molto brave. Tutto passa attraverso i loro sguardi, le loro espressioni i loro pianti, i loro sorrisi, non c’è forzatura, nè alcuna recitazione impostata, pura verità e questa è la loro carta vincente.
Ci sono scene che emozionano e fanno commuovere sul serio e poi, cosa a mio avviso più importante per un film, le emozioni provate ti rimangono sulla pelle per tanto tempo dopo aver lasciato il cinema.
Altro aspetto degno di nota è la colonna sonora a cura di Valerio Faggioni, fresco di uno speciale premio della giuria della 73esima edizione del Festival del Cinema di Venezia, in quanto ha creato una perfetta sintonia tra l’accompagnamento musicale e l’emotività delle interpreti.
Non perdete l’occasione di vedere un grande film e quattro bravissime attrici prima che diventino troppo grandi… è proprio vero: “Questi giorni non è successo niente, ma è cambiato tutto!!”