Regina Elisabetta II, le regole per la successione
Cosa succederà quando la Regina Elisabetta II lascerà il trono? Ecco le regole per la successione da conoscere
Vi siete mai chiesti cosa succederà quando la Regina Elisabetta II lascerà il trono inglese? Quali sono le regole per la successione della sovrana inglese? Si sa che lo scettro dovrebbe passare al figlio, il Principe Carlo, ma come avviene il passaggio di consegne regali?
I rumors delle ultime ore dicono che la Regina Elisabetta II sarebbe pronta ad andare in pensione entro 18 mesi, lasciando trono e scettro al Principe Carlo. Ma non gradirebbe che la moglie diventasse “regina”. Si parla anche di un possibile divorzio tra Camilla e Carlo che risolverebbe i problemi.
Se davvero la sovrana inglese più longeva della storia dovesse lasciare il suo posto, il figlio Carlo sarebbe il primo erede in successione per il trono. Certo che sarebbe decisamente strano, visto che Elisabetta II è salda al suo posto dal 1952, alla morte del padre Re Giorgio VI. 67 anni di legno, il più lungo della monarchia britannica.
Per lasciare il trono al figlio, la Regina dovrebbe abdicare, perché la legge inglese prevede che un sovrano lo sia fino alla morte. Anche se è concessa l’abdicazione. L’ultima volta che è successo lo ha fatto lo zio di Elisabetta, Edoardo VIII, per sposare l’americana Wally Simpson. La sovrana lascerebbe per l’età e per dare la possiblità al figlio di regnare, perché anche lui ha superato i 70 anni.
Come avviene la successione al trono inglese
Ci sono delle norme chiare definite nel Seicento e raccolte nell’Act of settlement (atto di disposizione) del 1701.
- La successione predilige i figli maschi rispetto alle femmine. E i più grandi rispetto ai più giovani.
- Chi è in linea di successione e ha un figlio, quest’ultimo diventa il successivo.
- Chi diventa re deve essere protestante e deve essere a capo della chiesa anglicana.
- Chi è nato da genitori non sposati non può apparire nella linea di successione.
- Chi sposa un cattolico è escluso.
Queste le regole storiche, che a ottobre 2011 sono state leggermente cambiate:
- Chi sposa un cattolico non viene escluso dalla successione.
- Il sesso del bambino non dà precedenze nella linea di successione.