Richard Gilliland, morto l’attore di serie tv
Addio all'attore Richard Gilliland
Richard Gilliland, morto famoso per aver partecipato a moltissime serie tv di grandissimo successo. L’attore, che abbiamo visto in Dexter e in Quattro donne in carriera, ma anche in numerose soap opera, telefilm e sitcom, è morto a Los Angeles a 71 anni: purtroppo da qualche tempo era malato e la malattia lo ha portato via.
L’attore statunitense Richard Gilliland si è spento all’età di 71 anni, dopo una breve malattia che lo aveva colpito.
Era nato il 23 gennaio 1950 a Fort Worth, in Texas e aveva studiato recitazione alla Goodman School of Drama di Chicago. Ha anche vestito i panni di Gesù in “Godspell”, al fianco di Joe Mantegna che invece interpretava il personaggio di Giuda.
Richard Gilliland, morto: le serie tv in cui lo abbiamo visto
Nella serie “McMillan e signora” (1976-77) ha vestito i panni del sergente Steve DiMaggio, mentre nell’adattamento televisivo del film “Operazione sottoveste” (1977-78) era il tenente Nick Holden.
Lo abbiamo visto anche nelle serie televisive “In famiglia e con gli amici”, “Un tocco di genio”, “Love Boat” e “Heartland”, con ruoli sempre molto importanti.
Ma sicuramente la maggior parte degli appassionati di tv series lo ricorda come attore di “Dexter” e “Quattro donne in carriera”. Proprio sul set di quest’ultimo titolo aveva conosciuto la sua futura moglie, Jean Smart. Questo è stato il suo secondo matrimonio nel 1987, perché dal 1975 al 1984 era stato sposato con l’attrice Lindsay Harrison.
Non solo. Ha recitato anche telefilm “Csi – Scena del crimine”, “Desperate Housewives – I segreti di Wisteria Lane”, “Cinque in famiglia” e “Matlock”. Ed è stato anche uno dei protagonisti del film “Operazione sottoveste”, che sicuramente ricorderete perché è un titolo eccezionale.
Tra gli altri film ricordiamo “Bug insetto di fuoco” (1975), “Un autentico campione – Il gigante della strada” (1976) di Bob Rafelson, “L’aereo più pazzo del mondo… sempre più pazzo” (1982), “Zona pericolo” (1985), “Quelle adorabili canaglie” (1991).