Roberto Parli sulla separazione con Adriana Volpe: “Mia figlia piange tutti i giorni”
Adriana Volpe e Roberto Parli si sono ufficialmente lasciati, dopo il lungo periodo di crisi, l'uomo lancia cattive frecciatine sui social
Non sembra esserci più speranza nel matrimonio tra Adriana Volpe e Roberto Parli. I due, dopo una lunga crisi durata svariati messi, hanno messo fine al loro matrimonio, spezzando inevitabilmente il cuore della piccola Gisele.
La conduttrice non ha mai svelato i motivi della fine del suo matrimonio. Al contrario, Roberto Parli qualche sassolino dalla scarpa ha deciso di toglierselo, e le frecciatine social non sono mancate.
Risale al 31 ottobre il primo post velenoso nei confronti (probabilmente) dell’ex moglie. Si trattava infatti della sera di Halloween e l’uomo ha pubblicato uno scatto con la figli Gisele.
Nulla di strano fin qui, se non per la descrizione della foto che non lascia spazi a molti dubbi. Sotto lo scatto l’uomo ha scritto:
“È Hallowen. Sarebbe il momento giusto che “qualcuno” tirasse fuori i propri scheletri dall’armadio. Ma, per me, è molto più appagante vedere felici i nostri figli. Ti amo Gisele… da sempre e per sempre”.
Insomma, sembra ovvio che si riferisse proprio alla mamma della bambina. Inoltre, proprio sotto ai commenti, è arrivata la risposta dell’imprenditore a chi gli augurava una “compagna meno bella e famosa ma più sincera”.
A questo Roberto ha risposto: “Famosa ???? Di cosa???? Le mie ferite sono la mia famiglia e mia figlia che piange ogni volta”. Ma ancora, sotto un altro post si è difeso contro chi diceva che lui ha cagionato al fine del suo matrimonio: “Peccato che non si giudica in 3 mesi ma in 14 anni una persona tu guardi la TV io la vita reale”.
Nessuna replica da parte della conduttrice che ormai si è completamente tuffata nel lavoro. Tra poco condurrà il suo programma mattutino, Ogni Mattina, da sola. Alessio Viola sarà infatti impegnato in un’altro programma. Al momento, l’unica via legale resa pubblica dalla donna è quella intrapresa nei confronti dell’ex collega Giancarlo Magalli.