Rocco Siffredi e lo struggente ricordo dell’infanzia: “Avevo capito tutto”
Rocco Siffredi ha raccontato un tragico episodio della sua vita
La serie Supersex, oggi in uscita su Netflix, ha riaperto un capitolo difficile dell’infanzia di Rocco Siffredi: la scomparsa del fratello Claudio, avvenuta nel 1971 quando la futura star del cinema a luci rosse aveva solo 6 anni. Lui stesso ha ricordato l’accaduto sulle pagine del Corriere della Sera, descrivendone anche le ripercussioni avute sulla sua famiglia. Claudio, affetto da epilessia, morì soffocato nel sonno durante una crisi.
Rocco Siffredi: l’evento che ne segnò irrimediabilmente l’infanzia
Il piccolo Rocco fu prelevato da scuola e portato a casa, dove trovò la madre in preda alla disperazione. L’immagine del madre che arrivò a bordo della sua Vespa e lo sguardo gli fece subito capire l’entità dell’evento, rimastogli impresso.
Da lì in poi, dovette convivere con una mamma “impazzita dal dolore”, che sfogava la propria collera pure sui figli. Il ricordo del fratello che mangiava i confetti cosparsi sul suo corpo, usanza tipica abruzzese, è un’immagine cruda che non ha mai dimenticato.
Seppur non abbia la pretesa di esserne la fedele rappresentazione, Supersex racconta la storia di Rocco Siffredi, interpretato da Alessandro Borghi (che negli scorsi mesi ha rivelato di avere la Sindrome di Tourette). Detto addio alla telecamera, oggi il pornodivo è un uomo realizzato, accanto all’inseparabile moglie Rosa.
Convolati a nozze nel 1993, hanno avuto due figli, Lorenzo e Leonardo, oggi diventati dei giovani adulti. Nell’ultima edizione di Ballando con le stelle, il primogenito è stata una delle maggiori rivelazioni, arrivando fino alla puntata conclusiva dello show danzereccio di Milly Carlucci. Il commovente momento padre-figlio avuto nella trasmissione è stato uno dei più iconici dell’edizione.
Il ragazzo ha avuto modo di vedere in anteprima la nuova produzione di Netflix. Pur non potendo esprimere un giudizio completo, ha trovato emozionante vedere rappresentate le vicende della figura paterna e apprezzato la capacità di trasmettere messaggi importanti.