Roma, Raoul Bova e Rocío Muñoz Morales con la Croce Rossa per i senzatetto
Raoul Bova e Rocío Muñoz Morales stanno girando Roma come volontari della Croce Rossa per aiutare i senzatetto in difficoltà
Raoul Bova e Rocío Muñoz Morales stanno dimostrando di essere persone speciali con un grande cuore. Entrambi volontari della Croce Rossa Italiana, i due attori si sono offerti di aiutare i senzatetto di Roma che, in questo momento così difficile per tutti, fanno fatica a sopravvivere.
Il video postato sul sito open.online mostra Raoul Bova e Rocío Muñoz Morales in una veste inusuale: quella di volontari della Croce Rossa Italiana. Ci siamo abituati a vederli in tv, al cinema o sui giornali di gossip e la loro presenza in posti angusti e sporchi, al margine della società, è decisamente una sorpresa per molti. Nel video li possiamo seguire mentre parlano con alcuni senzatetto di Roma e distribuiscono cibo, scarpe, coperte e abiti alle persone in difficoltà.
Con addosso la divisa della Croce Rossa e con le facce coperte da mascherine, Raoul Bova e Rocío Muñoz Morales sono irriconoscibili ma hanno una cosa in comune: la luce nei loro occhi. Una luce che viene da dentro e che illumina i loro visi anche se le riprese sono state fatte di notte.
Come avete potuto vedere nel video qui sopra, sia Raoul Bova che Rocío Muñoz Morales hanno deciso di dare un aiuto concreto a chi dalla vita non ha nulla e che vive alle margini della società. Nel giro notturno hanno incontrato diverse persone. Molti di loro, probabilmente, non li conoscono e non sanno che sono famosi ma sono stati felici di ricevere un aiuto concreto dalle loro mani.
C’è Salvatore, che dai volontari della Croce Rossa ha appena ricevuto un paio di scarpe che sta cercando di indossare con l’aiuto di Raoul Bova e di Tina Moschetta, un’altra volontaria della CRI.
Raoul Bova racconta come mai ha deciso di dare una mano alla CRI.
“Abbiamo cominciato con il terremoto di Amatrice. In questi giorni stiamo aiutando con le consegne a domicilio della spesa a chi non può uscire. E stasera siamo qui”.
Poi l’attore continua:
“Ammetto all’inizio di avere provato smarrimento e paura», aggiunge parlando della diffusione dell’epidemia. «Ma poi ho pensato che deve essere occasione per essere più veri. Più umani”.
Anche Rocío Muñoz Morales elenca le motivazioni che l’hanno spinta a dare una mano, mettendo a rischio la propria salute:
“La solitudine è la cosa che più mi ha fatto paura da quando è cominciata questa storia. È una delle ragioni per cui sono qui. Se fa paura a me, ho pensato, chissà cosa provano loro, che sono sempre soli”.
Belli e bravi, di questo non abbiamo più dubbi. Due persone meravigliose, Raoul Bova che Rocío Muñoz Morales!