Sam Claflin e il suo Resta con Me arrivano al Giffoni Film Festival
L’attore britannico Sam Claflin ritorna nuovamente al Giffoni Film Festival, luogo che ormai gli ha rubato il cuore, per presentare il drammatico e atteso film Resta Con Me, pellicola diretta da Baltasar Kormákur e tratta da una storia vera, che sarà nelle nostre sale dal 29 Agosto.
I fan hanno conosciuto Sam per la prima volta con il primo capitolo degli Hunger Games, nel ruolo di Finnick Odair, e a distanza di anni si sono sempre più affezionati a questo simpaticissimo talento che viene accolto da un vero e proprio bagno di folla. “Giffoni è il Festival più importante al mondo perché è dedicato ai ragazzi, ossia le persone che decideranno domani del futuro dell’umanità e del lato più creativo dell’industria cinematografica nello specifico. Qui sono loro la giuria ma sanno di non essere giudicati, sono finalmente liberi e si sentono ascoltati. Avrei voluto anch’io avere quest’opportunità da piccolo”.
Per Sam non ci sono i giovani protagonisti del Giffoni Film Festival, ma anche molti affezionati delle edizioni passate, come un gruppo di giovani ragazzi provenienti da Bari, Roma e Napoli hanno persino trascorso la notte nella Cittadella del Cinema per poter essere in prima fila al passaggio del loro beniamino, ripetendo la medesima esperienza di due anni fa, quando Sam era stato nuovamente protagonista del Giffoni.
Nella cornice del Giffoni l’attore non ha solo presentato in anteprima la pellicola Resta con Me – film che abbraccia letteralmente la tematica del Giffoni di quest’anno, ovvero l’acqua – ma è stato anche protagonista di una Masterclass interamente a lui dedicata. E alla fine dell’incontro, sotto gli sguardi lucidi ed emozionati, l’attore ha detto: “Giffoni è un posto speciale e il vostro benvenuto mi fa piangere. Tutto questo affetto mi continua a commuovere e tornare tra di voi è eccezionale. Si vede l’amore del ragazzo che quasi 50 anni fa ha creato l’evento e mi auguro che anche i vostri figli un giorno possano sperimentare l’esperienza unica di essere un giurato. Siete fortunati ma io lo sono di più perché posso trascorrere del tempo con voi e mi sembra un grande onore contribuire, anche se in piccola parte, alla storia di questo evento.“