Sfera Ebbasta a X Factor 2019: le polemiche
Sfera Ebbasta a X Factor 2019, la sua presenza non è passata inosservata: insorgono i famigliari delle vittime della strage di Corinaldo
Sfera Ebbasta a X Factor 2019: la prima volta del trapper sul bancone dei giudici del talent show targato Sky non è passata inosservata. E non per i suoi commenti agli aspiranti concorrenti o per le sue discussioni con gli altri giudici. C’è chi trova inopportuna la sua presenza lì. Dopo la strage di Corinaldo.
Abbiamo ancora tutti negli occhi le terribili immagini della discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, dove la notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018 sei persone hanno perso la vita nella calca che si era creata per cercare di scappare. E’ stato poi scoperto che una banda organizzata era dedita a scippi e rapine usando lo spray al peperoncino. Quella terribile notte erano nella discoteca di Corinaldo, dove molti giovani ragazzi attendevano il concerto di Sfera Ebbasta.
Quando il trapper è stato nominato nell’elenco dei giudici di X Factor , iniziato giovedì 12 settembre, un coro di proteste si è levato contro la decisione. Sia perché c’è chi ritiene che non sia la persona giusta per parlare di musica e giudicare gli altri, sia per la ferita ancora aperta di questa strage di giovani.
Lui si è sempre difeso, sottolineando che era estraneo ai fatti, che anche la sua vita è cambiata e soffre ogni giorno per quello che è accaduto. Ma anche alcuni parenti delle vittime hanno deciso di far sentire la propria voce di dissenso.
Come Francesco Vitali, il fratello di Benedetta, la 15enne di Fano morta a Corinaldo: “Penso che la scelta di inserirlo nella giuria sia stata fatta solo per fare pubblicità. Visto che dopo l’8 dicembre se ne è parlato tanto, magari pensano che più se ne parla più si fa pubblicità“, dice il ragazzo, che poi aggiunge: “Non sono mai stato un fanatico di X Factor e ora che hanno messo lui come giudice mi interessa ancora meno. Prima magari se mi capitava mi soffermavo qualche secondo sul programma, adesso non lo guarderò“.
Tra l’altro il programma dovrebbe andare avanti fino al 12 dicembre, il giovedì successivo all’anniversario della strage, che potrebbe riaprire la ferita ancora aperta.