Sinisa Mihajlovic fa un appello: “Donate il midollo”
Sinisa Mihajlovic, nel pre partita di Bologna - Atalanta, ha voluto fare un appello per tutti: "Donate il midollo, salva la vita".
Sinisa Mihajlovic, nel pre partita di Bologna – Atalanta, ha voluto fare un appello per tutti: “Donate il midollo, salva la vita“.
L’allenatore del Bologna si è presentato a fianco dell’ Associazione Italiana per la lotta alla Leucemia, Linfomi e Melanomi (Ail) ed ha voluto parlare di questa associazione e del suo impegno.
Sappiamo che Sinisa Mihajlovic sta combattendo da mesi proprio contro una leucemia ed ha voluto lanciare un appello per tutti.
Ecco le sue parole:
“Ringrazio loro e i dottori. La ricerca ha fatto tanti passi avanti e grazie a questo una brutta malattia come quella con cui combatto è diventata curabile. Per prima cosa voglio dire una cosa: la prevenzione è fondamentale, tenetevi controllati perché è fondamentale“, ha affermato Mihajlovic. Dopo ha voluto lanciare due messaggi importanti:
“In Italia non si dona abbastanza. Siamo indietro rispetto a paesi come quelli del nord, gli Stati Uniti e la Germania. Il trapianto di midollo salva vite, quindi donate: io purtroppo non posso più. E chiedo a tutti di schierarvi dalla parte della ricerca: donate”.
Anche ieri è stato presente in panchina per sostenere la sua squadra nonostante le sue condizioni di salute. I rappresentanti della sezione bolognese dell’associazione hanno raccontato l’impegno e l’attività dell’associazione.
Non è difficile diventare donatori di midollo. Per entrare nel registro nazionale dei donatori che è collegato con il registro internazionale, servono questi requisiti:
Innanzitutto bisogna avere un’età compresa tra i 18 anni e i 25, il peso corporeo deve essere almeno di 50 chili e ovviamente bisogna godere di buona salute.
Non è difficile diventare donatori di midollo. Per entrare nel registro nazionale dei donatori che è collegato con il registro internazionale, servono questi requisiti:
Innanzitutto bisogna avere un’età compresa tra i 18 anni e i 25, il peso corporeo deve essere almeno di 50 chili e ovviamente bisogna godere di buona salute.
Se si rispettano tutti i requisiti, sarà necessario effettuare un primo screening con prelievo di sangue o saliva, poi si accede alla caratterizzazione del profilo genetico che è utile per verificare le eventuali compatibilità con un paziente.
Se si viene ricontattati, bisogna sottoporsi ad ulteriori esami e al prelievo di cellule staminali che possono essere prelevate direttamente dal midollo osseo oppure dal sangue periferico, questa procedura non comporta rischi per il donatore e non provoca nemmeno dolore poiché viene effettuata prima l’anestesia.