Smetto quando voglio: l'ultima provocazione dal web!!
"Al Paese serve una Squadra seria e responsabile": arriva l'auto-candidatura della banda dei ricercatori più famosa d'Italia
Ormai è sulla bocca di tutti, parlo del successo clamoroso dell’opera prima di Sydney Sibilia Smetto quando voglio, che ha raggiunto i primi posti della classifica degli incassi già nella prima settimana di programmazione e ancor di più nei giorni successivi grazie all’effetto di un portentoso passaparola che gli ha garantito un risultato da record.
Fandango, Ascent Film, RaiCinema e 01 Distribution ci hanno visto davvero lungo questa volta.
La storia è originale e imprevedibile, con una sceneggiatura densissima, divertente da paresi facciale e interpretata da Dio.
A dire la verità prima di andare a vederlo avevo delle perplessità, ma sin dal primo fotogramma ho dovuto ricredermi: era da tantissimo tempo che non mi capitava di ridere per le battute di un film a distanza di una settimana e di sorprendermi per quanto le trovassi tutte brillanti.
Ma parliamo delle vere stelle, gli interpreti del film: Edoardo Leo, Stefano Fresi, Valerio Aprea, Paolo Calabrese, Valeria Solarino, Lorenzo Lavia, Libero De Rienzo, Pietro Sermonti, Sergio Solli e Caterina Shulha.
Molti di loro li conosco e li seguo da tempo, ma devo dire che qui hanno dato davvero il massimo e il gruppo funziona a meraviglia.
Il film racconta la storia di questi ragazzi, ricercatori universitari, con lauree e dottorati prestigiosi, sottopagati o non pagati per niente, che per sbarcare il lunario fanno lavori umili e poco gratificanti. All’ennesimo taglio ai fondi per i progetti di ricerca e sfiancati dal sistema malato delle istituzioni decidono di mettere su una banda e sintetizzare una sostanza allucinogena con una combinazione chimica non illegale per venderla in tutta Roma e guadagnarci un sacco di soldi.
L’evoluzione della vicenda è esilarante, ma ve la lascio scoprire da soli (la sorpresa ne vale la pena!!)
Ma quello che oggi fa notizia non è più solo il film in sé, ma quello che questi ragazzi rappresentano. Quello che troviamo lì, spiattellato, non è altro che il ritratto del nostro Paese, dove quello che conta sono i giochi di potere, gli accordi politici, gli scambi di piacere, le conoscenze giuste e non le competenze e le eccellenze, dove più vali e meno conti.
Dopo l’esordio al cinema è stato pubblicato un poster che ha fatto impazzire il web, dove i protagonisti sono stati ritratti in versione Nymphomaniac per festeggiare gli incassi del primo fine settimana di programmazione e ieri, in piena settimana di consultazioni politiche, hanno deciso di stupirci con una nuova provocazione, intelligente e quanto mai attuale.
La nuova versione della locandina del film recita così: Al Paese serve una Squadra seria e responsabile. Noi siamo Pronti!
La prima risposta dal web è unanime: “Li vogliamo!!”
Possiamo dargli torto??