“Sono due tirchi, altro che famosi!” la coppia convola a nozze, ma la scelta del menù è low cost. Cosa hanno proposto agli invitati
Il matrimonio da favola tanto annunciato sui social sembra aver deluso le aspettative sul tipo di menù, definito troppo "minimal"
Era stato annunciato come il matrimonio del secolo quello appena celebrato tra l’influencer Veronica Ferraro e il produttore musicale Davide Simonetta in una villa non lontana da Como. In realtà, a dispetto della carrellata di vip, dell’elegante location e dei vestiti sfarzosi, un elemento fondamentale delle nozze avrebbe deluso fortemente le aspettative di molti. Stiamo parlando, ovvero, del menù.
“Tutto molto bello ma il menù un po’ pesantuccio”: questo, ad esempio, uno dei pareri suscitati dalla scelta dei piatti effettuata dalla coppia dei neo-sposi.
Un parere, a quanto pare, non isolato:
“Visto il menù del matrimonio, posso dire che pane e mortadella e ciò che mangio PRIMA di andare a un matrimonio perché poi non so quanto tempo ci voglia dopo la cerimonia per il pranzo o cena. Vabbè il minimalismo, ma qui si esagera!”
Ed ancora:
“La mamma napoletana di una sposa prossima alle nozze è morta un po’ leggendo sto menù”
Non solo critiche
Il menù contestato alla coppia di sposi prevedeva la seguente proposta di pietanze:
“Antipasto molto semplice con pane e mortadella, primo con pasta al pesto, secondo polpette di manzo al sugo, dolce vino”.
Se per alcuni ospiti tale scelta non ha soddisfatto le proprie aspettative, secondo altri invece la selezione di ingredienti semplici ma saporiti ha goduto della più totale approvazione:
“Brava! Bel vestito, bel menù che 100% sarà stato fatto meglio e con ingredienti migliori di chissà quanti matrimoni più pretenziosi”.
La toccante dedica di Chiara Ferragni
Fra i tanti ospiti presenti al matrimonio, non è di certo passata inosservata la presenza di Chiara Ferragni, in veste di damigella della sposa.
Di seguito, alcune delle commoventi parole dedicate all’amica di sempre:
“In uno dei momenti più brutti della mia vita, lo scorso febbraio, ero a guardare il mare da una terrazza insieme a te a Rapallo. La notte prima aveva piovuto e sopra di noi c’erano solo nuvole grigie, tranne un raggio di luce che quasi magicamente si faceva strada tra lo scuro e illuminava il mare. Tu mi hai abbracciata e mi hai detto che anche a me sarebbe successo, che avrei avuto un raggio di sole che mi avrebbe illuminata dopo tutto quel periodo brutto”.
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