Sorelle Selassié, emerge la verità sul padre
Il settimanale Oggi ha lanciato un'indiscrezione sul padre delle sorelle Selassie
Le sorelle Selassiè sono protagoniste di questa edizione del Grande Fratello Vip. Sconosciute ai più, nel corso delle settimana abbiamo imparato a conoscerle meglio su chi sono e cosa fanno. Come spesso accade con tutti i concorrenti, durante la loro permanenza, anche sulle sorelle Selassie sono stati tirati fuori alcuni scheletri nell’armadio.
Prima è stato messo in dubbio il loro titolo di principesse d’Etiopia, poi è saltata fuori la notizia che suo padre è in arresto a Lugano per una serie di truffe. Le tre sorella hanno cercato di difenderlo facendo capire che non è tutto come sembra, ma nelle ultime ore è stato il settimanale Oggi a ribadire che Giulio Bissiri, papà delle tre ragazze, sia in realtà un truffatore seriale.
Padre delle sorelle Selassié, le parole di Carlotta Tedeschi
Il settimanale ha riportato la testimonianza di Carlotta Tedeschi, il cui padre avrebbe perso la sua fortuna per colpa di Bissiri. “Giulio Bissiri, padre delle tre concorrenti del Gf Vip Jessica, Lulù e Clarissa, per circa due anni ha accompagnato tutte le settimane mio padre, Roberto Tedeschi, ex amministratore del gruppo Holiday, presso la Cariplo di via IV Fontane a Roma, facendosi consegnare dal nostro conto dieci milioni di lire a volta. I soldi dovevano servire a finanziare le attività di Bissiri che diceva di essere discendente del Negus Hailé Selassié, e poter così incassare le cedole di un immenso tesoro in titoli tedeschi che, a suo dire, era appartenuto al defunto imperatore etiope” – ha raccontato Carlotta che ha poi svelato l’amara verità.
“I soldi non ci sono mai stati restituiti. Mio padre ormai è morto e tentò di recuperare senza successo il denaro dalle mani di quell’uomo che lo aveva completamente imbambolato con la storia dei bund tedeschi” – ha raccontato.
La famiglia Tedeschi non sarebbe l’unica caduta nella presunta trappola di Bissiri che prometteva fortune in cambio dell’iniziale finanziamento per sbloccare le sue fortune. Tra la lista dei truffati comparirebbero diversi volti noti dell’imprenditoria italiana.
Tra le sue vittime, secondo quanto ricostruisce Oggi, ci sarebbe potuto essere anche Silvio Berlusconi; l’imprenditore però ebbe la fortuna di non presenziare alla cena organizzata dalla Niaf, la fondazione degli italo-americani, in cui si sarebbero dovuti conoscere.