Susan Sarandon vittima di un brutto incidente: commozione cerebrale, naso fratturato e ginocchio rotto

Susan Sarandon, la famosa attrice americana, è stata vittima di un brutto incidente, la donna ha mostrato le conseguenze sul suo profilo Instagram spiegando cos’è accaduto. L’attrice, 73 anni, ha precisato che la caduta le ha provocato una commozione cerebrale e che non potrà essere presente all’incontro in New Hampshire con il senatore Bernie Sanders

La donna che recentemente ha anche ricevuto degli Oscar ha comunque comunicato i messaggi che avrebbe voluto esprimere di persona sul suo Instagram, grande sostenitrice del senatore impegnato alla corsa alle presidenziali americane ha scritto:

“Una piccola caduta = commozione cerebrale, naso fratturato, ginocchio sbattuto. Quindi, sembra che non sarò in grado di incontrare la gente nel New Hampshire con il senatore Sanders domani. Mi dispiace davvero che mi perderò questa opportunità, ma ecco cosa speravo di dire:

Questa è un’emergenza. Chiedi agli scienziati, agli agricoltori, alle creature nel mare. Chiedi a tutti coloro che hanno perso la casa a causa di uragani, inondazioni e incendi, chiedi al flusso infinito di rifugiati climatici e alla gente di Flint, San Juan e Standing Rock. Questa è un’emergenza. Chiedi alle madri che hanno perso i loro bambini a causa dell’epidemia di oppioidi o a causa del prezzo dell’insulina.

Chiedi alle madri che hanno perso i loro figli di sparare contro la violenza nelle scuole, nelle chiese, nelle loro camere da letto. Questa è un ‘emergenza. Chiedi a quelli separati dalle loro famiglie al confine, o quelli separati dai loro cari da un sistema carcerario ingiusto, razzista, a scopo di lucro. Questa è un’emergenza in cui i nostri giovani non hanno alcuna speranza di educazione, di realizzazione dei sogni, a causa del debito insormontabile degli studenti.

Quando gli insegnanti sono costretti ad avere un lavoro aggiuntivo e quando 40 ore di lavoro onesto possono ancora lasciarti nella povertà. Quando l’omofobia, l’islamafobia, la transfobia e il razzismo prendono vita, questa è un’emergenza.

Questo non è il momento di un “percorso” verso o “framework” per un cambiamento incrementale. Le emergenze richiedono una leadership audace e visionaria. Il senatore Sanders crede in noi e che insieme è possibile un mondo migliore.

Ha combattuto per la giustizia sociale, razziale ed economica per tutta la sua vita, molto prima di candidarsi al Presidente, spesso prima che fosse accettabile. Ora è tempo per noi di lottare per lui.”