Tananai, Tango e la storia di una coppia ucraina: nel videoclip le immagini di Olga e Maxim, divisi dalla guerra
Nel videoclip i video di Olga e Maxim
L’anno scorso è arrivato ultimo a Sanremo. Quest’anno dice di aver preso lezioni di canto (infatti non ha mai stonato), portando sul palco dell’Ariston una ballad romantica che dietro a una storia commovente. Stiamo parlando di Tananai, che con Tango racconta la storia di una coppia ucraina. Olga e Maxim sono stati divisi dal conflitto che imperversa in Ucraina da un anno a questa parte.
A Sanremo 2023 Tananai porta Tango, un brano in gara alla 73esima edizione del Festival della canzone italiana. Dopo la sua esibizione, nella seconda serata della kermesse, su YouTube è anche uscito il videoclip ufficiale del brano.
Un brano diretto da Olmo Parenti per la produzione di A Thing By, che spiega il senso della canzone. Una canzone che racconta di un amore a distanza davvero molto commovente, quello tra Olga e Maxim, due ragazzi 35enne che vivono in Ucraina. Sono stati separati dall’invasione bellica dei russi.
Olga e Maxim sono due ragazzi di 35 anni originari di Smolino, una città ucraina nella provincia di Kirovohrag. La coppia ha anche una figlia. Da un anno vivono separati, a causa della Russia che ha invsso il paese.
Maxim, infatti, è un militare e lavora al fronte ormai da un anno. Olga, che lavorava come segretaria in una clinica, è scappata in Italia con la figlia Liza e dal 28 marzo 2022 vive nel nostro paese, ospiti di un italiano che vive nel quartiere Isola di Milano.
Tananai, Tango e la storia di una coppia ucraina: il videoclip con le immagini dei due giovanissimi
Nel video si vedono i filmati che la coppia si manda a distanza. All’inizio vivono insieme il loro amore e poi sono separati, in un montaggio parallelo che mostra le vite lontane di Olga e Maxim, lei a Milano con la figlia e lui a combattere in patria.
Ero impegnato nella scrittura di Tango quando mi è stata raccontata da amici la storia di Olga e Maxim. E sono stato subito travolto da emozioni forti e contrastanti. L’obiettivo della mia musica è sempre stato quello di arrivare a più persone possibili e mi sembrava giusto, visto il tema della canzone, dare voce e immagini alla testimonianza di questi due ragazzi ucraini, rappresentando una delle tipologie di relazione a distanza, quella a cui non penseremmo mai: la separazione forzata a causa di una guerra. È passato un anno dall’inizio di questo conflitto e forse ci siamo dimenticati che non si tratta solo di strategia e politica ma di quotidianità che si sfaldano e si riadattano per non far svanire ogni traccia di umanità, di amore.