Temptation Island, Giorgia Soleri: “Mostra relazioni tossiche”
Giorgia Soleri si scaglia contro il reality e il messaggio che veicola
Temptation Island quest’anno è riuscito a sollevare un mare di polemiche. In quest’ultima settimana in tantissimi hanno parlato dello strano rapporto che lega la coppia formata da Valentina e Tommaso. Sono diversi i motivi che li mettono sotto tiro. In primis la gelosia possessiva di lui. Naturale chiedersi se spettacolarizzare un simile tipo di relazione sia lecito ai fini dell’intrattenimento o vada denunciato come sbagliato e tossico.
Giorgia Soleri, come moltissimi altri Vip, ha espresso la sua opinione sul punto. La giovanissima modella nota per la relazione con Damiano dei Maneskin, ha attaccato durante il programma e tutti i messaggi che veicola. Giorgia ha esordito nel suo lungo sfogo dicendo: “Questa roba è tossica e non bisognerebbe premiarla con share, visualizzazioni e citazioni”.
Secondo la modella, dare così tanto risalto e visibilità a questa possessività quasi patologica, la normalizza. Nel programma non viene data la giusta rappresentazione dell’importanza e del peso di una simile problematica.
Temptation Island, le parole di Giorgia Soleri
Lo sfogo di Giulia contro Temptation Island continua con queste parole: “Vi fa ridere vedere una ragazza che non ha diritto di scegliere cosa indossare perché altrimenti il fidanzato le fa le scenate? Vi fa ridere vedere persone che sono convinte di possedere il corpo della partner? Che arrivano a manipolare talmente tanto l’altra persona fino a farle credere che tutto questo non sia non solo giusto, ma anche normale? Tutto questo andrebbe isolato e combattuto con ogni mezzo possibile. E invece va in onda in prima serata”.
Per concludere, il pensiero va a chi combatte contro queste situazioni al limite: “Mi vengono i brividi a pensare a chi, guardando questi programmi senza strumenti per cogliere e analizzare le problematicità, rimette poi in atto comportamenti di questo tipo perché vengono normalizzati in Tv. Mi viene da pensare anche a chi è uscito o sta uscendo da una relazione di questo tipo. Non è un programma di critica, non c’è un minimo di analisi della problematicità, ma nemmeno di condivisione di associazioni o professionisti da contattare nel caso ci si trovi in relazioni del genere: è tutto estremamente sbagliato”.