Theo James: dall’eroe epico all’uomo comune
È l’eroe di Divergent e il villain di The Secret Scripture, il dramma presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma
Occhi scuri, labbra carnose e sguardo da dannato, Theo James è il sex symbol del cinema contemporaneo. Un icona che, a differenza dei classici eroi teen, non ha nessuna intenzione di cadere nel dimenticatoio. Nonostante il futuro incerto di Divergent, James sa quello che vuole dalla sua carriera, iniziata nel 2010 con il delicato Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni di Woody Allen. Dalla sensuale creatura della notte di Underworld – Il risveglio al personaggio-simbolo dei romanzi di Veronica Roth, l’interprete di Quattro incarna eroi contraddistinti da fascino, bellezza e coraggio. Paladini della giustizia che, con un phisique du role da Hugo Boss, non è difficile portare in scena. Ma James ama le sfide!
Nel 2015 arriva il primo uomo comune in Franny, il dramma di Andrew Renzi dove, senza denti aguzzi e super poteri, ruba la scena a Richard Gere. Il film non sbanca il box office ma accende i riflettori sull’attore che si rivela più del solito personaggio da teen movie.
Dopo eroi di vario genere e uomini tradizionali, James doma il suo lato oscuro in War on Everyone, il buddy movie di John Michael McDonagh dove è Lord James Mangan, un temibile criminale a suo agio con violenza e nudi d’autore. Una scelta coraggiosa che gli permette di sperimentare il ruolo del villan e di vincere la sfida con un gigante di bellezza come Alexander Skarsgard, il Tarzan cinematografico di David Yates.
Prima che il suo fascino sovrannaturale riprenda il sopravvento nell’atteso Underworld: Blood Wars, il bel Theo sarà il sensuale amante di Amber Heard in London Fields, il crime di Mathew Cullen dalle sfumature mistery, e il membro delle Nazioni Unite di Backstabbing for Beginners di Per Fly, pellicole attese sul grande schermo nel 2017.
Per i più impazienti c’è The Secret Scripture, il film di Jim Sheridan presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma. Tratto dal romanzo di Sebastian Barry, il dramma con Eric Bana lo vede nei panni di Padre Gaunt, il malvagio prete cattolico che porterà alla reclusione della protagonista, interpretata da Rooney Mara nel passato e da Vanessa Redgrave nel presente. Un ruolo complesso che dimostra che è molto più di un sex symbol legato a una saga di culto.
Che interpreti eroi, anti-eroi, creature sovrannaturali o villain non fa differenza perché Theo James ha fascino ed estro artistico da vendere. L’unica speranza è di rivederlo per la quarta volta nell’ultimo di capitolo di Divergent, il franchise che l’ha reso celebre. Dopotutto, da uno che si fa chiamare Quattro, ci sembra il minimo!