Tommaso Zorzi e Selvaggia Lucarelli: botta e risposta velenosa sui social
Tommaso Zorzi e Selvaggia Lucarelli si sono punzecchiati a colpi di storie Instagram: tra i due scorre del veleno piuttosto evidente
Scontro social tra Tommaso Zorzi e la giornalista Selvaggia Lucarelli. Il motivo? Il ricordo di Raffaella Carrà. Ad urtare la sensibilità dell’opinionista è stata una Instagram Stories pubblicata dal vincitore del Grande Fratello Vip in cui, per salutare la compianta showgirl, ha postato un video con l’occhio lucido.
La Instagram Story non è sfuggita alla Lucarelli che ha prontamente scritto sul suo profilo social una velata (ma non troppo) frecciatina: “Con quello che si fa il video selfie mentre gli viene l’occhi elucido per la Carrà oggi ho visto tutto.”
Di tutta risposta, Tommaso Zorzi, a cui non sfugge nulla, ha pubblicato una storia in cui ha risposto alla giornalista con un tono piuttosto piccato. Il giovane ha scritto le seguenti parole:
“Cara Selvaggia Lucarelli, Anzitutto se parli di me pubblicamente abbi quantomeno la creanza di farlo in maniera chiara. Ma mi rendo conto che per una che nel torbido ci sguazza, questo richiesta sia utopistica.
Il tuo ruolo da giornalista non ti legittima a sentenziare come io decida di esternare o meno le mie emozioni. Specialmente quando lo faccio nel pieno rispetto della persona che era.
Ho sempre esternato pubblicamente cosa rappresentasse per me la Carrà e ho ritenuto fosse di mio gusto anche questo ultimo personalissimo saluto.La tua spasmodica voglia di far perpetuare il tuo pensiero sempre polemico come se fosse il Verbo ha francamente, sempre per mio gusto, rotto i cogl****. E dato che non mi segui nemmeno sui social, non capisco il fastidio che ti possa aver arrecato una mia storia. Ciaone Tommy.“
La lettera di Tommaso Zorzi è stata presto raccolta da Selvaggia Lucarelli che ha risposto al ragazzo con un appunto sulle parole usate. Il ragazzo ha prontamente replicato, specificando però, che sarà l’ultima volta che parla della giornalista che a sua detta: “ama passar da vittima per querelare poi le persone”.