Top 10 film con interni da Salone del Mobile!
Salotti da sogno, interni futuristici, moderni o vintage, ma tutti da guardare al cinema e desiderare in casa...
Sono i giorni del prestigioso Salone del Mobile, che da oggi fino al 19 aprile invaderà Milano assieme all’evento collaterale del Fuori Salone.
Ispirata dall’alta concentrazione di interior design in questi giorni, ho pensato a una top 10 di film dagli interni particolarmente ricercati, dove la scenografia non è solo una necessità, ma una vera e propria scelta di stile in cui esprimere la visione del regista anche attraverso i mobili, i complementi di arredo o le tappezzerie.
Lei (2013)
Il design di interni nel film Lei di Spike Jonze è una brillante combinazione di innovazione ed echi di modernariato.
La casa del protagonista Theodore (Joaquin Phoenix) è un loft luminoso dagli arredi essenziali e di carattere.
In tutto il film c’è una cura maniacale per gli ambienti di un futuro prossimo poi non così lontano: dall’ufficio di Theodore alla casa dell’amica Amy (Amy Adams) al locale dell’appuntamento al buio con Olivia Wilde.
Grand Budapest Hotel (2014)
Perdersi nei saloni del Grand Budapest Hotel è un’esperienza unica, viaggiare su vagoni ferroviari di inizio novecento e sognare di fronte alle luci e ambientazioni del microcosmo di Wes Anderson è parte integrante della bellezza del film.
Gli interni raccontano un passato sontuoso attraverso una reception riccamente decorata, nell’età dell’oro del Grand Budapest Hotel.
Colazione da Tiffany (1961)
Gli interni di Colazione da Tiffany sono tanto deliziosi quanto la serenata di Moon River cantata dalla divina Audrey Hepburn.
La dormeuse ricavata da una vasca da bango stand alone è uno dei miei sogni nascosti nell’armadio: se come me vorreste averla in salotto, provate il tutorial diy per il sofa di Holly Golightly sul blog Seaseight oppure indicazioni sui designer che l’hanno già fatto per voi.
Se volete conoscere la disposizione dell’appartamento di Holly Golightly, sul tumblr Inakialistelizarralde ne trovate una fedele planimetria.
È complicato (2009)
La casa di Jane (Meryl Streep) nel film È complicato è meravigliosa: una villa degli anni ’20 in stile iberico sulle colline di Santa Barbara che fa davvero sognare.
La regista Nancy Meyers ama arricchire i suoi film di interni curati nei dettagli dell’home decor.
A single man (2009)
Sarà forse perchè il regista è lo stilista Tom Ford, ma di certo gli ambienti interni di A single man trasudano stile ed eleganza in ogni inquadratura. Se non bastasse già la firma dello stilista, i designer sono gli stessi che hanno curato il setting di Mad Men.
C’è posta per te (1998)
L’atmosfera accogliente degli ambienti di C’è posta per te è riflesso del mood tenero di questa deliziosa commedia romantica con Meg Ryan e Tom Hanks.
Dall’appartamento di Kathleen (Meg Ryan) alla sua libreria all’angolo (“The shop around the corner”), ogni dettaglio di interni, mobilia, tessili, illuminazione parla di passione per la vita mentre gli esterni del film sono un omaggio a New York e al suo mutare nelle stagioni, specialmente quella dell’autunno al cinema.
Abbasso l’amore (2003)
Nella commedia romantica Abbasso l’amore con Ewan McGregor e Renée Zellweger, gli interni hanno un ruolo da protagonisti: colori pastello e atmosfere al limite dello stucchevole per raccontare la New York anni’60, prima della rivoluzione sessuale.
Gli ambienti di Abbasso l’amore sono volutamente “falsati” per rappresentare una parodia del modo in cui Hollywood ritraeva la New York anni ’60 specialmente nelle celebri commedie di Doris Day e Rock Hudson.
I segreti di Osage County (2013)
I segreti di Osage County racconta i segreti della famiglia Weston, tra pranzi di famiglia su una tavola riccamente allestita e colazioni sul portico della grande casa matriarcale di Violet (Meryl Streep), la famiglia si confronta con i propri demoni.
L’abitazione dalle ampie verande e le luminose vetrate non è stata allestita per il film, ma è una casa vera e propria: quando il regista John Wells l’ha vista, ha trovato la perfetta location per la casa dei Weston.
Sex and the city 2 (2010)
L’interior design degli ambienti di Sex and the city 2 è ricercato quanto gli abiti e accessori sfoggiate dalle protagoniste Carrie, Samantha, Charlotte e Miranda.
Per le shopaholic appassionate di interior design edù accessori per la casa, la visione di questo film potrebbe causare picchi di bramosia verso i loft di New York, ma anche l’esotismo degli interni di Abu Dhabi, meta del viaggio delle protagoniste.
What women want (2000)
Alzi la mano chi non vorrebbe un loft come quello di Mel Gibson nel film What women want.
Io l’ho tenuta in basso guardando le ampie vetrate, il design contemporaneo e pulito dei mobili e dell’arredo, ma se siete indecisi godetevi i volumi, gli spazi e l’architettura dell’appartamento di Nick Marshall (Mel Gibson) in questa sequenza dove balla sulle note di I won’t dance di Frank Sinatra.