Towandaaaa!
Hai sentito la necessità di prendere in mano la tua vita e di cambiarla radicalmente? Hai mai sentito la necessità di urlare al mondo il tuo delirio? Towandaaaa, è quello che fa per te
Probabilmente la trama la conosci di già e sarai d’accordo con me che un film del genere non si dimentica facilmente. Faccio un breve riassunto: dell’anno 1998, tratto dall’omonimo romanzo di Fannie Flagg, “Pomodori verdi fritti alla fermata del treno” racconta due storie parallele, da un lato quella di Evelyn e Ninny e dall’altro quella di idgie e Ruth.
Evelyn, casalinga depressa e frustrata incontra per caso Ninny, anziana signora ospite in una casa di riposo. Ninny, tra confidenze e racconti, trasporterà Evelyn nei luoghi della sua memoria, precisamente al Whistle Stop Cafè, dove gli odori della focaccia di granturco e dei pomodori verdi fritti si confondono con le straordinarie storie della vita di Ninny. Qui è anche dove vivono Idgie e Ruth, due grandi donne, complici ed amiche.
Ed è così che il film porta avanti parallelamente due storie, apparentemente lontane tra loro, apparentemente distinte, apparentemente… e invece no, il tutto ha una matrice comune.
Ho rivisto questo film dopo tanto tempo e guardandolo riflettevo sull’amicizia tra donne. E’ dato comune che l’amicizia tra uomini è più immediata, più sincera, lineare e disinteressata. Quella tra donne è nettamente più traballante. Ci sono degli equilibri più sottili, i sotterfugi, le invidie, le competizioni, il quasi assente senso del branco (che automaticamente esclude una o l’altra) e poi, nota dolente… loro, gli uomini: se c’è un uomo di mezzo è finita, la donna (tendenzialmente) sceglie il cuore. L’uomo spesso fa il contrario.
Ma luoghi comuni a parte, non so se ti sia mai successo di avere un’amica vera, quella a cui dici di tutto e con cui fai di tutto. E’ quella da cui non ti senti mai giudicata, a cui ricorri quando sei ridotta uno straccio, che puoi chiamare in lacrime alle 4 di notte senza essere mandata a quel paese e la prima a cui raccontare qualcosa di straordinario che ti è appena accaduto. So bene che detto così sembrano tutte ovvietà, in fondo chi non ha un’amica così?
Io ho la fortuna di avere delle buone amiche donne (anche uomini per fortuna, come potrei senza di loro!), ma trovare quella complicità assoluta, viscerale e trasparente come quella tra Idgie e Ruth, è dura, ma quando c’è credo che si possa fare qualsiasi cosa. Un rapporto femminile di questa portata ha una forza inimmaginabile, uno tsunami all’ennesima potenza che travolge e distrugge (e ricostruisce) tutto ciò che lo circonda. Un po’ come l’urlo liberatorio di Idgie: “TOWANDAAAA!”, che ti dà il coraggio di riprendere in mano la tua vita, rivoltarla come un calzino e darle la forma che più ti aggrada. Se poi mentre la rivolti hai al tuo fianco una complice come Ruth, bè, allora il gioco è fatto.
La ricetta dei Pomodori Verdi Fritti
Ti lascio la ricetta originale dei pomodori verdi fritti e per l’occasione mi avvalgo della sapienza di Eliana per darti un’idea dell’apporto calorico di questo gustoso piatto. Bon appetit.
340 kcal per 100gr. di farina 00
362 kcal per 100gr. di farina di mais
93,6 kcal per 1 uovo di circa 60gr
68 kcal per 4 pomodori medi all’insalata
39,2 kcal per 1 cucchiaio (10gr.) di zucchero
Per un totale di 902,8 kcal. Considerando che la ricetta è per 4 persone, sono circa 225,7 kcal a testa!
Lava i pomodori e taglia ognuno di essi nel senso della larghezza, in 4 fette spesse 1 cm circa; mettili su una gratella, salali e lasciali così per circa 30 minuti, in modo che perdano parte dell’acqua di vegetazione.
In una ciotola, setaccia le due farine e unisci il cucchiaio di zucchero. In un altro contenitore sbatti le uova con il sale e il pepe.
Con della carta assorbente, tampona le fette di pomodoro, quindi passale prima nell’uovo, poi nel mix di farine.
Scalda in una padella abbondante olio di semi: appena sarà bollente friggi i pomodori fino a quando saranno ben dorati da ambo i lati. Poni le fette di pomodoro fritte su della carta assorbente da cucina per far perdere l’unto in eccesso e poi servi subito.
Un consiglio: In commercio è possibile trovare dei pomodori verdi molto piccoli (stessa dimensione del pomodorino ciliegino); in questo caso dividi il pomodoro semplicemente a metà. Salalo, fagli perdere l’acqua in eccesso, quindi procedi nello stesso modo indicato dalla ricetta.