Umberto D’Aponte replica alle accuse di Guendalina Tavassi sulle percosse
Umberto D'Aponte ha replicato alle gravi accuse poste da Guendalina Tavassi, sua ex moglie: ecco cosa sta succedendo
Guendalina Tavassi e Umberto D’Aponte continuano a colpi di social. I due hanno iniziato una querelle con delle storie Instagram. Il tutto è partito da un contatto bloccato: sembrerebbe che la showgirl abbia infatti tolto la possibilità alla figlia di parlare con il papà.
La showgirl ha poi spiegato il motivo sostenendo che siano stati gli avvocati e le autorità a consigliarle il blocco whatsapp. La donna ha poi continuato parlando dell’aggressione subita facendo intendere che ci sia di mezzo proprio l’ex marito.
L’uomo, però, non ci sta e ha prontamente risposto all’ex moglie seppur non abbia fatto nomi espliciti, ha spiegato:
È una cosa incredibile questa. Io non lo farei mai nella mia vita. Però siccome purtroppo questi telefonini hanno inguaiato un po’ tutti quanti, compreso me. Ci sono persone che vivono solo di questo. E sapendo che una persona è voluta bene farebbero di tutto. Non è il caso mio, ovviamente, però ognuno è libero di pensare quello che vuole.
Umberto D’Aponte ha continuato spiegando: “Un’ultima cosa: a me nessuna delle autorità dello Stato, tipo polizia, carabinieri, magistrati, avvocati, mi hanno mai vietato di sentire i miei figli. Penso che nessun padre non abbia il diritto di vedere i bambini. Detto questo tirate voi le somme. Mah.”
Ci sono donne che veramente subiscono la violenza e vengono maltrattate e fatto di tutto. Non si gioca con queste cose. Detto questo ragazzi, vi giuro, e non fatemi giurare sui miei figli, non parlerò mai più di questa storia. potete credere quello che volete, dire quello che volete Dall’altra parte possono dire e fare quello che vogliono. Io mi fermo qui.