Un altro grave lutto nel mondo della musica: lo storico frontman se ne è andato in modo tragico

David Johansen, ex frontman dei New York Dolls, è morto a Staten Island dopo una lunga battaglia contro il cancro, lasciando un'eredità musicale significativa e un affetto profondo tra amici e familiari.

David Johansen, noto per il suo contributo alla musica rock e per la sua carriera con i New York Dolls, è deceduto nella sua residenza di Staten Island, New York. La notizia è stata confermata dalla famiglia, che ha descritto il momento della sua morte come un evento avvenuto “alla luce del sole, circondato da musica e fiori”. Johansen aveva lottato contro un cancro al quarto stadio per dieci anni, con una diagnosi di tumore al cervello, e aveva subito una frattura alla schiena a seguito di una caduta avvenuta dopo il Giorno del Ringraziamento. La famiglia ha richiesto donazioni per coprire le spese mediche associate alla sua malattia.

In una nota diffusa dall’entourage, è stato evidenziato quanto David e la sua famiglia fossero grati per l’affetto e il sostegno ricevuti in un periodo così difficile. La dichiarazione sottolinea che Johansen era consapevole di essere “estaticamente amato” e ha apprezzato la possibilità di riconnettersi con amici e familiari prima della sua scomparsa.

L’avventura con i New York Dolls

I New York Dolls, pionieri del glam rock e noti per il loro stile audace e provocatorio, erano composti da David Johansen, i chitarristi Sylvain Sylvain e Johnny Thunders, il bassista Arthur Kane e il batterista Jerry Nolan. Formati nel 1971, il gruppo ha catturato l’attenzione del pubblico con il loro album di debutto, omonimo, pubblicato nel 1973 e prodotto da Todd Rundgren per la Mercury Records. In soli otto giorni, la band ha registrato un lavoro che è diventato iconico nella storia del rock. La canzone di apertura, “Personality Crisis”, co-scritta da Johansen e Thunders, ha segnato l’inizio di una serie di successi, seguita da tracce come “Looking for a Kiss”, “Vietnamese Baby”, “Frankenstein” e una reinterpretazione di “Pills” di Bo Diddley.

Nonostante il clamore iniziale e l’impatto culturale del loro primo album, il secondo lavoro della band, “Too Much Too Soon”, pubblicato nel 1974, non ha ottenuto lo stesso successo commerciale. Prodotto da Shadow Morton, l’album ha faticato a raggiungere le aspettative, portando a difficoltà che hanno culminato con l’abbandono della Mercury Records. Dopo un tour nazionale caratterizzato da tensioni e conflitti interni, i New York Dolls si sono sciolti definitivamente nel dicembre del 1976, dopo un concerto al Max’s Kansas City, lasciando un’eredità duratura nel panorama musicale. Nonostante la breve carriera, la band ha influenzato generazioni di artisti e continua a essere considerata un punto di riferimento nel genere glam rock.