Una mamma per amica, Rory è un mostro
Il Washington Post ci va giù pesante con i nuovi episodi di Netflix.
Una mamma per amica è tornata a farci compagnia, grazie a Netflix che ha proposto 4 nuovi episodi, da 90 minuti l’uno, per raccontarci quello che è successo a distanza di tempo dall’ultimo episodio nel quale la piccola e amata Rory partiva per seguire la campagna elettorale di Barack Obama. Le Gilmore Girls sono inevitabilmente cambiate, sono cresciute, i loro personaggi sono evoluti, ma il Washington Post non ha gradito i cambiamenti, definendo Rory un mostro.
In un editoriale del Washington Post, infatti, la figlia di Lorelai viene vista come un mostro, non un personaggio imperfetto come gli altri e come tutti noi, ma un vero e proprio mostro. La nuova Rory viene mostrata, secondo il giornale, con i suoi difetti peggiori.
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“I nuovi episodi di ‘Una mamma per amica’ hanno messo in luce le qualità peggiori di Rory: la sua impulsività, il suo egoismo, la sua gonfia autostima, la sua tendenza a scappare al primo segnale di un problema – ed ora è una donna cresciuta, una che sembra non aver imparato dai suoi errori. La serie ci presenta poi un’altra nuova e terribile qualità: la sua amoralità. Esce fuori che non c’è niente di bello in un adulto che si muove attraverso il mondo in maniera così incurante“.
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Il giornale ci va giù pesante:
“Chiamare la Rory di oggi ‘imperfetta’ crea un paragone troppo generoso con personaggi molto più interessanti come Alicia Florrick, Nancy Botwin, Cersei Lannister o Lorelai Gilmore. Rory non è ‘imperfetta’. È semplicemente scortese e ingrata, nella maniera più comune che esista. I suoi fan meritavano di meglio“.
Voi l’avete già visto? Siete d’accordo con questa analisi del telefilm?
Fonte: huffingtonpost