Venezia 2012: focus sul fuori concorso!!
Hai sentito parlare dell'ultimo capolavoro di Robert Redford? È a Venezia fuori concorso, da vedere!!
Questa edizione del Festival del cinema di Venezia è ricca più che mai di prodotti cinematografici degni di nota, pare che la crisi abbia intaccato le casse delle produzioni, ma non le idee geniali degli addetti ai lavori.
Tra tante storie emozionanti, mi sembra interessante parlarti di un film fuori concorso interpretato da Robert Redford.
Il film, The company you keep, è stato presentato ieri al festival e per l’occasione Redford ha presenziato per la sua prima volta a Venezia.
The company you keep è un thriller con ampi risvolti umani realizzato con l’aiuto di una schiera di attori di un certo livello: Shia LaBeouf, Susan Sarandon, Sam Elliott, Nick Nolte, Anna Kendrick, Julie Christie, Stanley Tucci, Chris Cooper, e chi più ne ha più ne metta.
Redford ama riflettere sulla storia del suo paese, sui retroscena più scabrosi e meno limpidi della storia americana e portarla sul grande schermo.
Dal caso Watergate in avanti non ha mai smesso di domandarsi ed indagare il perché di fatti politici che hanno cambiato per sempre la storia mondiale.
In The company you keep incarna il militante del movimento radicale di ispirazione comunista-rivoluzionaria Weather Underground, che infiammò con rapine a mano armata e attentati l’America tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70.
I cosidetti “Weathermen”, termine derivante da un verso poetico di Bob Dylan, furono inseguiti per anni dall’FBI passando così alla clandestinità, solo negli anni ottanta alcuni si costituirono o furono acciuffati.
La storia
Il film, ispirato al romanzo di Neil Gordon, immagina che uno degli attivisti mai beccati si sia rifatto una vita sotto il falso nome di Jim Grant e faccia l’avvocato. L’uomo è vedovo ed è molto ben voluto dalla sua comunità, nessuno sospetta del suo passato.
All’arresto di una sua ex compagna un giovane giornalista decide di indagare e arriva a Grant che nel frattempo, fiutato il pericolo, scappa con la figlia ignara di tutto in Canada.
Il resto non te lo racconto, lo scoprirai quando vedrai il film.
Credo che sia molto ben fatto, Redford riesce a trattare tutti i temi che gli stanno più a cuore e maneggiarli con perfetto equilibrio e poi, storia a parte, è interessante l’escursus sul movimento dei Weather Underground, una sorta di Brigate Rosse all’americana, da approfondire.
Speciale Weather Underground
A tal proposito, se per caso ti venisse voglia di conoscere meglio la storia del movimento sappi che esiste un documentario che fu anche candidato all’Oscar dal titolo The Weather Underground, diretto da Sam Green e Bill Siegel.
Il movimento nasce come forma di protesta alla guerra del Vietnam, si sancisce l’inizio del movimento con la manifestazione Day of Rage.
I rivoluzionari dichiarano guerra allo stato e diventano clandestini col nome di Weather Underground, a partire da qui seguiranno una serie di attentati ai punti nevralgici del potere senza ferire nessuno. In poco tempo diventano i criminali più ricercati dall’FBI.