“Volevo farlo con lui” Claudio Amendola straziato al funerale di Antonello Fassari: la maledizione di cui ha parlato l’attore

Claudio Amendola ricorda con commozione l'amico e collega Antonello Fassari durante i funerali a Roma, esprimendo il dolore per la sua perdita e il legame profondo tra di loro.

La scomparsa di Antonello Fassari ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore di chi lo conosceva. Il dolore per la perdita di un amico e collega è palpabile, e il mondo del cinema italiano piange un grande talento. Claudio Amendola, uno dei suoi più cari amici, ha espresso il suo profondo cordoglio in occasione dei funerali che si sono svolti a Roma. La cerimonia ha avuto luogo presso la Chiesa degli Artisti, dove amici, familiari e colleghi si sono riuniti per dare l’ultimo saluto a Fassari, venuto a mancare all’età di 72 anni lo scorso 5 aprile.

Amendola, visibilmente emozionato, ha dichiarato: «È un dolore grandissimo, immenso. Non ero preparato, mi stavo preparando ma non ero pronto». Queste parole mettono in luce l’intensità del legame che univa i due attori, che avevano condiviso momenti significativi sia sul set che nella vita privata. La loro amicizia trascendeva il semplice rapporto di lavoro, rendendo la perdita ancora più difficile da affrontare.

Il momento del lutto è ulteriormente complicato dalla coincidenza temporale con le riprese del remake de I Cesaroni, una delle serie che ha segnato la carriera di entrambi. Amendola ha commentato: «Ironia della sorte, o maledizione, stiamo facendo I Cesaroni e quindi la concomitanza è veramente terribile». Questa situazione ha creato una tensione emotiva, poiché il dolore della perdita si intreccia con il ricordo dei momenti felici passati insieme. Amendola ha anche aggiunto: «Sto aspettando il momento in cui quel sorriso mi tornerà», evidenziando il desiderio di ritrovare la gioia attraverso i ricordi condivisi con Fassari.

La loro amicizia è stata caratterizzata da una sincera complicità e da un rispetto reciproco che ha maturato nel corso degli anni. Amendola ha rivelato: «Non nascondo che è l’amico con il quale mi sarebbe piaciuto invecchiare». Queste parole riassumono non solo il dolore per la perdita, ma anche l’importanza di una relazione che ha arricchito entrambe le loro vite. Il tributo di Amendola al suo amico scomparso mette in evidenza la profonda umanità che caratterizza il mondo del cinema, dove le relazioni personali spesso si intrecciano con le carriere professionali, creando legami indelebili e ricordi che vivranno nel tempo.