Zanna Bianca, intervista al regista: “Gli animali meritano di essere trattati bene come tutti”
Al Giffoni Film Festival abbiamo incontrato Alexandre Espigares, regista di Zanna Bianca, nelle sale italiane l’undici ottobre.
Una slitta trainata da sei bellissimi husky, più uno degli esseri più belli che si siano mai visti: una cucciolina con una macchia a forma di mascherina intorno agli occhi. Per la presentazione di Zanna Bianca alla 48esima edizione del Giffoni Film Festival, svoltatasi a Giffoni Valle Piana dal 20 al 28 luglio, Adler Entertainment, che distribuisce il film in Italia, ha fatto le cose in grande, portando in Italia il regista Alexandre Espigares.
Ispirato al celebre romanzo di Jack London, il film d’animazione, che sarà nelle nostre sale dal prossimo 11 ottobre, cerca di raccontare la storia di Zanna Bianca nel modo più fedele possibile, mostrando gli animali in quanto tali e non umanizzandoli o mettendo loro in bocca voci o canzoni.
Nel film seguiamo Zanna Bianca in una prima parte molto bella e quasi muta, dai primi mesi con la madre, passando per il periodo insieme al pellerossa Castoro Grigio, fino al brutale sodalizio con Beauty Smith, che lo costringe a combattere in scontri organizzati tra cani, a cui cerca di sottrarlo lo sceriffo Scott.
Espigares, al suo esordio con un lungometraggio, ci ha detto di aver studiato molto la biologia dei lupi per prepararsi al film: “Avevamo degli esperti che ci hanno mostrato come come i lupi interagiscono tra loro, come vivono, come reagiscono a certi stimoli, qual è la loro posa di sottomissione, chi sono i lupi dominanti. Ho avuto un approccio molto naturalista: per me era importante raccontare gli animali come sono e non imporre loro la morale umana.”
Visto che ci ha lavorato per quasi tre anni, abbiamo chiesto a Espigares se crede che si possa capire molto di una persona da come tratta gli animali: “Sì: amo gli animali, amo i cani, anche se non ne ho uno, e credo che meritino di essere trattati bene come qualsiasi altra persona.” ci ha detto, proseguendo: “Spero che le persone, vedendo il film, capiscano che è sbagliato trattare gli animali come fa Beauty: spero che il film possa aiutare a cambiare la mentalità di chi si comporta così.”
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