Avere successo sui social network: usa l'ironia!
L'arma vincente per essere apprezzati sui social network? La leggerezza e l'ironia. Scopriamo insieme perché!
Quando mi capita di parlare di social network a persone che non bazzicano nel mondo del web, mi rendo conto che la prima cosa che mi viene da dire è: devi essere “leggero”. Per leggero intendo tono, modo e argomento: d’altronde, che i social siano il luogo del ludico per eccellenza non è certo una novità. Ci sono casi in cui su Facebook, ad esempio, è possibile fare informazione (ve ne ho parlato qui) e dunque lanciare messaggi positivi, in barba alla leggerezza. In altri casi però l’umorismo è d’obbligo e assolutamente gradito. Scopriamoli insieme e vediamo come avere più successo sui social network grazie all’ironia!
Twitter, il regno della freddura
Se non siete utenti di Twitter (in questo caso, correte subito a rimediare!) e dunque cercate un buon motivo per approcciarvi a questo social che vi sembra complicato, posso darvene una: su Twitter ci si diverte. Per forza di cose, vista la lunghezza dei messaggi (140 caratteri), si deve essere concisi, brillanti, incisivi. L’argomento non ha importanza: come sapete, se invece su Twitter siete attivi, si parla di politica, di attualità o di costume e tutti questi topic hanno spazio in ugual misura. Si passa dal #royalbaby al governo italiano e alle sue crisi senza problemi e solo chi lancia un messaggio accattivante riesce ad avere la meglio. Account come quelli di @spinoza (che rilancia le freddure del sito su Twitter) o di @insopportabile, di @nickbiussy, di @microsatira o di @twitstupidario vivono di ironia e fanno divertire chi li segue. Ecco la formula del loro successo!
Su Facebook ci si diverte con poco
Avrete sicuramente anche voi almeno un paio di amici su Facebook che si divertono con immagini becere e link dall’umorismo davvero elementare: benvenuti nel club! Eppure su Facebook, altro social della leggerezza per eccellenza, queste cose vanno forte. Certo, c’è spazio per tutto, essendo uno strumento trasversale: per le comunicazioni serie, per i messaggi più personali, per il marketing… Questo non vieta che l’umorismo più basso prenda il sopravvento, lasciando spazio a pagine popolarissime e super cliccate. Il motivo? È semplice: su Facebook si può dire quello che si vuole, con un testo illimitato, quindi anche l’umorista più prolisso, che su Twitter non ha soddisfazione, ha il suo spazio. E poi, le foto, elemento imprescindibile di ogni buona comunicazione Fb che si rispetti, elemento di primo piano che invece su Twitter non ha rilievo. Su Twitter, appunto, sono solo parole: per essere interessanti devono essere dette in un certo modo e bisogna essere brillanti. Su Facebook c’è più spazio per divagare e questo lascia spazio a un umorismo un po’ più generalista. Capito?!
Lascia andare il cinismo che c’è in te!
Su Twitter e Facebook, oltre all’ironia, diventa un’arma fondamentale il cinismo, su qualsiasi tipo di argomento: essere duri e anche brutali, aiuta chi vuole farsi notare a tutti i costi. Ma attenzione, come per l’ironia e l’umorismo, bisogna essere portati: no all’improvvisazione, una battuta che non fa ridere passa semplicemente inosservata!
La formula del successo
Così come vi raccontavo qui, in realtà le strategie per essere popolari sui social lasciano il tempo che trovano (e non credete ai manuali, né a chi vi promette successo assicurato) e non servono a niente. Se si è simpatici, lo si è dentro e fuori da Twitter: questo di certo non si può cambiare!