Come rimorchiare sul web: 5 app per trovare l'amore
Scoprite le 5 migliori app per rimorchiare
Trovare l’amore sul web: una bufala o il sogno dei timidi (e dei pigri) che diventa realtà? Facebook già da un po’ è concepito come canalizzatore di energie romantiche (!) e sessuali (!) da chi è convinto di poter conquistare qualcuno con un messaggio privato dai timidi cenni poetici, Twitter è un tripudio di Dm (Direct Message) hot e addirittura Linkedin pare possa diventare, all’occorrenza, un ottimo modo per cuccare (provato sulla pelle di chi scrive, raccapricciante: non fatelo mai): insomma, se uno decidesse di non uscire mai più di casa per portare avanti tutte le relazioni sociali attraverso lo schermo di un pc o di uno smartphone, (un po’ tristemente), ci riuscirebbe benissimo. Ma poniamo il caso che abbiate voglia di conoscere persone nuove, magari tramite un’app del vostro cellulare, senza che questo precluda la vostra vita sociale nella real-life? Ho scovato per voi cinque (più una) app tra le più famose e performanti per il rimorchio online: dovete solo trovare quella che fa per voi!
Down
Down è l’app ideale se volete scoprire chi, tra i vostri amici social, vi ha puntati. Un modo per capire se la persona che ci piace ricambia questo interesse, oppure non ci si fila per niente. E se non ci si fila? Niente paura, questa dimostrazione di interesse tramite l’app è del tutto anonima: ci si può addirittura esporre chiedendo un appuntamento, qualora si volesse venire allo scoperto. Down è l’evoluzione di Bang with Friends, che con quel nome non aveva avuto molto successo e che è tornata in una veste grafica tutta nuova: basterà per entrare nei cuori degli appassionati di rimorchio online?
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Pure
Il mondo del dating online non è più lo stesso da quando è arrivata Pure, l’app che ti permette di “lanciare”, letteralmente, la tua immagine, per fare in modo che gli altri utenti la visualizzino, eventualmente la apprezzino e infine decidano di incontrarsi. Lo scopo? È sostanzialmente il sesso: non a caso il claim di Pure è “quick and safe way to find sex right now”. Se qualcuno si trova nelle vicinanze, vede la vostra foto e si incuriosisce, può passare all’attacco: non ci sono nomi, non bisogna registrarsi nè rilasciare dati sensibili. Quella di uscire allo scoperto è una scelta che fa l’utente se la situazione lo affascina. Ma attenzione: su Pure non si gioca, si fa sul serio. Siete davvero disposti a rischiare?
Qui il sito ufficiale dell’app.
Tinder
Tinder è forse la più famosa tra le applicazioni da rimorchio: nata in USA nel 2012, è probabilmente la più popolare e utilizzata oltreoceano e sta avendo un buon riscontro anche in Italia. Come funziona? Attraverso il proprio account Facebook: scaricata l’app, si accede tramite l’utenza Fb ma senza rilasciare a Tinder permessi speciali. Insomma, l’app non può pubblicare a vostro nome sul vostro profilo mostrando a tutti cosa state combinando. Una volta che avrete caricato il vostro profilo sull’app, dovrete indicare le vostre preferenze: chi cercate e come lo volete. A quel punto ecco arrivare i profili dei pretendenti, che hanno a disposizione una gallery di una manciata di foto per “presentarsi” (e attenzione a scegliere anche voi le vostre foto migliori). Come i giudici di un talent qualsiasi, potete dire “Per me è sì” con un cuoricino o “Per me è no” con una X. Se l’interesse è reciproco, si chatta un po’ e si può decidere se andare al punto oppure lasciare tutto com’è: ovvero le chiacchiere sullo schermo dello smartphone. Comodo, no?
Qui il sito ufficiale dell’app.
Bside
L’app Bside si presenta così: “BSide è un’applicazione creata per agevolare la nascita di nuovi amori e amicizie che, per occasioni mancate o semplicemente per timidezza, non sboccerebbero mai“. L’obiettivo è sempre un appuntamento: ci si espone ma solo nel caso in cui anche l’utente “puntato” sia realmente interessato. Meno figuracce, più uscite, potrebbe essere il claim di questa app, che gioca molto del suo potenziale su Facebook.
Qui il sito ufficiale dell’app.
Grindr e Brenda
Grindr e Brenda sono due delle app più apprezzate e utilizzate dal mondo omosessuale. Le funzioni sono praticamente le stesse delle app sorelle rivolte al mondo etero, e giocano tutte sulla geolocalizzazione degli utenti più vicini, in modo da combinare un appuntamento mordi e fuggi il più velocemente possibile. Ho un amico che usa Grindr e rimorchia da paura: gli basta accedere, controllare i messaggi privati, lavorarsi un po’ chi sta dall’altra parte; infine, se è vicino, andare nel luogo dell’appuntamento e… insomma, avete capito. L’ultima volta ha fatto tutto nel tempo di un caffè! Popolarissime e molto usate, entrambe fungono da luogo di ritrovo veloce ed efficace per organizzare appuntamenti online e portarli (quasi subito) offline.
Il sito ufficiale di Grindr
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