Ebook: Vine, un successo in sei secondi
Non solo un app, ma un nuovo mezzo di comunicazione e viralità dei contenuti, scopriamo gli scenari possibili di Vine
Con Vine la prima cosa che mi viene in mente è la guerra tra social network.
Colpi di: ti blocco l’anteprima delle foto sulla timeline, così ora gli utenti devono venire sul mio servizio, ribatto bloccando la ricerca dei tuoi contatti su di me e per le immagini mi appoggio su un altro servizio.
Più o meno è andata così tra Twitter e Instagram, non sono andata nel dettaglio, perché Chiara lo spiega bene nell’eBook “Vine, un successo in 6 secondi”.
Naturalmente non si parla solo della guerra tra social, a colpi di servizi e disservizi, c’è molto di più… cercherò di non svelarvi tutto, se no cosa lo comprate a fare l’eBook che costa solo 0,99 euro.
Twitter a gennaio 2013 lancia Vine, un’applicazione che permette di realizzare short-video della durata di sei secondi, mantenendo il formato degli status brevi. Attualmente la App è distribuita solo per device Apple, attendo con curiosità di averla anche su Android.
Una domanda che si pone Chiara è: con Vine, Twitter non sta stuzzicando il “concorrente” YouTube? Forse no, penso io, ma lo vedremo nei prossimi mesi.
Sappiamo che il futuro online e soprattutto sui social network, sono i video. Ormai dopo il testo e le immagini, mancava solo la possibilità di poter dare alle persone un mezzo di espressione più interattivo che può dare un volto e una voce ad un nome.
Forse può diventare un mezzo interessante per fare personal branding, forse le aziende possono lanciare piccoli spot pubblicitari attraverso Twitter, la notizia invece che condividerla la possiamo filmare come se fossimo un giornalista televisivo… sono queste le domande che mi pongo io e voi, cosa ci fareste con Vine?
Questo piccolo eBook oltre a raccontare la nascita, la breve storia e il successo di questa applicazione, pone nella situazione di farsi qualche domanda. Sulle potenzialità e gli scenari possibili che si possono sviluppare con l’effetto virale e la voglia delle persone di voler raccontare storie e condividerle.
E dal “Tutti fotografi con Instagram”, passeremo al “Tutti registi con Vine”. Cosa succede nei prossimi mesi? Sicuramente questa app scatenerà curiosità, creatività, ma anche contenuti spazzatura.
Visto che siamo vicino alle elezioni, tocco velocemente l’argomento politica/social, ma spero di approfondirlo più avanti con un post dedicato… il primo politico italiano ad aprirsi un account su Vine è il @senatoremonti, stiamo a vedere cosa faranno gli altri. Stay tuned!