Mamma! Per Natale voglio un videogioco
Anche quest'anno è arrivata la letterina a Babbo Natale, ma se ci sono dei videogiochi, come comprare quello giusto per nostro figlio? Ecco qualche piccolo suggerimento su come far felice il vostro bambino e tenerlo al sicuro!
“Mamma, me lo compri? Eh, me lo compri? LO COMPRI?! Locomprilocomprilocomprilocomprilocompri?”
Non sono madre, ma di fronte ad una scena come questa sappiate che avete la mia solidarietà.
Da che ne ho memoria, e vi parlo come figlia, il Natale è una di quelle occasioni in cui una madre dà fondo a tutta la sua calma zen e a massicce dosi di caffeina per sopravvivere (ogni anno mia madre non manca di raccontarmi che per montare il camper di Barbie nel lontano ’95 lei e mio padre riuscirono ad andare a dormire solo dopo le cinque del mattino) e, come già detto la settimana scorsa, i regali sono sempre un problema.
Nel caso di un genitore però la missione regali video ludici si capovolge perché il problema non è più “cosa gli compro?”, perché saranno i vostri figli a farvelo sapere, ma la domanda giusta è “sarà adatto a lui?”.
L’acquisto di un videogioco non è una cosa da prendere alla leggera perché non tutti i giochi sono adatti a tutti i giocatori. Come per la settimana scorsa, in una lista di semplici step, ecco care mamme come districarvi in quest’ardua impresa, che vi permetterà di comprare il giusto gioco al vostro bimbo.
1 – La letterina
Ora, rispetto alle nuove generazioni io sono un fossile, quindi non so se la letterina si faccia ancora e come si componga. Ai miei tempi (ecco, adesso mi sento un fossile) la letterina comprendeva, oltre ad una svariata lista di ciarpame, cose come un cavallo, un vestito da principessa (e corrispettiva tenuta da equitazione regale, sennò che me lo compro a fare il cavallo?), “quella cosa che c’hanno tutte”, che variava secondo la moda di quell’anno, e un videogioco. Mia madre quindi passava al vaglio tutta la letterina (inutile dirvi che il cavallo non m’è mai arrivato) e arrivata alla sezione videogioco partiva una bella ricerca: un ricerca molto importante perché talvolta titoli e copertine possono non essere le cartine tornasole giuste per l’acquisto.
2 – Il PEGI
Se state leggendo questo articolo suppongo voi siate abbastanza tecnologiche per cercare informazioni su un videogioco su Internet, ma se così non fosse a venirvi in contro c’è il PEGI.
Il Pan European Game Information è un metodo di classificazione a livello europeo e formalmente riconosciuto nel nostro paese (e in alcuni stati imponibile per legge), usato per classificare i videogiochi secondo due criteri, quello d’età e contenuto. Ogni videogioco riporta, sul retro della custodia, l’età consigliata e i contenuti presenti all’interno del gioco in modo che, durante l’acquisto, voi sappiate esattamente cosa state comprando.
In pochi utilizzano un qualche criterio d’acquisto per i videogiochi… Video GIOCO, robetta per bambini: no, vi sbagliate di grosso. Ora non voglio fare del terrorismo psicologico e screditare questa magnifica arte e passione, ma voglio solo che voi siate consapevoli perché la disinformazione, in generale, è il primo cancro della nostra società.
Quindi preparate Mamme-Fanciulle… settimana prossima sappiate che interrogo.
3 – In negozio
Che voi abbiate deciso di comprarlo da sole per metterlo sotto l’albero o di portare il vostro pargolo a scegliere personalmente il gioco ricordatevi che, in questo caso, la mistica figura del commesso è dalla vostra parte. La deontologia professionale e il buon senso, infatti, portano il commesso a non proporvi mai giochi che potrebbero essere non adatti al vostro bambino ma a proporvi invece valide alternative ai giochi sconsigliati. Nel caso in cui non riusciate ad interpretare il PEGI, non abbiate timore di chiedere. Quindi resistete anche a tutti gli sconti, ai “prendi tre paghi due” che vedete sugli scaffali o comunque ricordatevi di girare la scatola e dare un’occhiata.
Come l’altra volta le solite raccomandazioni: siamo sotto le feste e, alla faccia della crisi, i videogiochi vendono quindi non rischiate mai di ridurvi all’ultimo, prenotate o bloccate una copia se sapete che il gioco sta vendendo parecchio eccetera eccetera.
Per farvi dormire sonni tranquilli vi do un’ultima dritta.
Nel caso in cui tutto questo informarvi non vi convincesse ancora ricordatevi che le console hanno, come il decoder Sky per intenderci, un sistema di parental control che voi potete attivare in qualsiasi momento per valutare i giochi, controllare i contenuti sul web (sì, le nuove console si connettono a Internet) e “dosare” il tempo che il vostro bimbo passa davanti ai videogiochi. Per ulteriori informazioni visitate la sezione “controllo parentale”, nella voce “consigli” del sito pegi.info, nel quale troverete tutti i manuali d’istruzione online per modificare l’opzione di parental control sulle console dei vostri figli.
Spero di esservi stata utile, Mamme!
Quindi? Siete pronte per il Natale? I vostri figli hanno già fatto la letterina? E i videogiochi… li comprerete?