Zoom Torino: anche gli animali sono social!
Un giardino zoologico, una campagna elettorale e un mango??? Un po’ tutto questo, ma con tanti animali
Sarà una vita che non metto piede in uno zoo e se provo a ricordarmi l’ultima volta che ci sono stata, mi vedo piccola, così piccola che nemmeno le scarpe sapevo allacciarmi.
Non so come mai non ci sono più stata, ma ora che sono adulta forse un giro andrei a farlo volentieri, soprattutto se poi t’imbatti in pagine su Facebook come Zoom Torino, un bioparco che attraverso la pagina stimola la curiosità e promuove le tante iniziative che si svolgono e che sono adatte a tutti, grandi e piccini.
Non è la solita “pagina vetrina”, c’è interazione con gli utenti e la ricerca di trasmettere emozioni e la conoscenza su animali poco noti, anche per sfatare falsi miti. Lo spirito della pagina è divertente e i temi trattati sono presi da un punto di vista giocoso e amichevole, niente status educazionali o scientifici che allontanerebbero potenziali visitatori pronti a passare una domenica in maniera diversa.
Con questo spirito sulla pagina è partita un’iniziativa che coinvolgeva tutti i fan nel compito di trovare un nome per il nuovo arrivato, un cucciolo di siamango. Per i dettagli ho chiesto a Elisa Molinario Di Zoom Torino.
Come è nata l’idea di aprire una pagina su Facebook del giardino zoologico?
La pagina Facebook è un ottimo punto di incontro con i visitatori, si scambiano opinioni e consigli, si condividono esperienze e foto scattate al parco, si ha la possibilità di raccontare e soprattutto di soddisfare la curiosità dei fan in tempo reale… impensabile non esserci!
Avete lanciato una simpatica iniziativa per dare il nome al cucciolo di siamango, come nasce l’idea?
I nostri fan sono sostenitori attenti e puntuali, l’interazione sulla pagina è infatti molto buona e a noi piace coccolarli e renderli partecipi della vita del parco! Avevamo già fatto altri contest per la scelta del nome di alcuni cuccioli nati a Zoom, i fan potevano proporre dei nomi e poi votarli, ma questa volta volevamo che l’esperienza fosse veramente di empatia tra lo staff del parco e i suoi fan di facebook. Il reparto biologia, il marketing e zoologia ci hanno quindi “messo la faccia”, abbiamo inscenato una crisi interna in modo da lanciare un messaggio teaser in bacheca e poi abbiamo chiesto ai fan di aiutare Zoom a risolvere la situazione simulando un referendum on line. E’ stato un modo anche per presentare lo staff di Zoom in una nuova veste.
Avete scelto di fare dei video per stimolare la partecipazione degli utenti, come mai la scelta di utilizzare il video e non le foto per comunicare?
Il video permette un racconto e consente una maggiore creatività. E poi… avevamo inscenato un referendum, il comizio era d’obbligo. Allo stesso tempo, però, chiedevamo ai fan di esprimere il proprio voto scattandosi una fotografia con indicata la preferenza. Alla fine abbiamo usato sia video che immagini!
L’iniziativa non prevedeva nessun premio o dono ma comunque ha coinvolto i fan; siete soddisfatti del numero di utenti che hanno partecipato con la loro foto?
Siamo molto soddisfatti dell’interazione e della partecipazione. Alcune foto degli utenti erano talmente tanto belle e divertenti che abbiamo deciso di dare anche “Gli Oscar del Siamango” dando nuova visibilità agli scatti più originali!
Ecco il link dell’album.
Prima di chiudere toglimi una curiosità. Cos’è un Keeper e come si diventa Keeper?
Ahahahha, per prima cosa ti invito a Zoom così te li faccio conoscere!! In generale, il termine keeper identifica i responsabili del benessere della fauna ospitata nelle strutture zoologiche. A ZOOM Torino i keeper coprono un ruolo molto più ampio: si prendono cura e studiano le diverse specie e, a stretto contatto con i visitatori, li informano e coinvolgono sulle problematiche relative all’habitat originario al fine di sensibilizzare alla biodiversità e alla salvaguardia delle specie a rischio di estinzione. Per questo motivo ZOOM Torino ha scelto di avvalersi di keeper, tutti biologi, laureati in materie legate alle scienze naturali e alla biologia, allineandosi così agli standard europei.