10 ricette per 10 paesi d'Europa
Un tour in Europa a sfondo culinario: 10 paesi per 10 ricette assolutamente da provare.
Articolo scritto da Agnese del blog Viaggi zaino in spalla
Claude Levi Strauss diceva “La cucina di una società è il linguaggio nel quale essa traduce inconsciamente la sua struttura” e, se ci si pensa bene, niente è più vero.
La cucina è parte attiva della cultura del suo paese. Il lato gastronomico di una cultura, con ricette particolari, sapori e odori, rappresenta il suo popolo e, di conseguenza, anche un modo piacevole per avvicinarsi ad esso, conoscere un paese con i suoi ritmi e tradizioni.
Viaggiare ed entrare nelle cucine di un paese è ormai il passatempo di molti, mentre molti altri sembrano non fidarsi affatto di ciò che non conoscono.
Per questi ultimi mi sento di consigliare un piccolo tour d’Europa fatto sì di monumenti, ma anche di sapori. Giriamo 10 paesi d’Europa e conosciamo 10 dei loro piatti più conosciuti, quelli che possiamo considerare i piatti simbolo di queste 10 nazioni… un po’ come il Colosseo è per Roma e la Tour Eiffel è per Parigi!
Mandiamo il vostro palato in vacanza con 10 ricette in giro per l’Europa
10 ricette per 10 paesi d’Europa
1-Spagna: la Paella
Perché iniziamo dalla Spagna? Perché l’adoro, è il classico paese in cui un italiano non può non trovarsi bene.
Potrei mettere insieme una lista di piatti rappresentativi della Spagna: come fare infatti a non nominare il fantastico Jamon Iberico, le tortillas di patata o i fantastici churros.
Probabilmente però la Paella è il piatto più conosciuto, riprodotto e adatto ad ogni palato.
Il nome di questo piatto deriva dalla padella utilizzata: la grande padella bassa con due manici laterali che conosciamo un po’ tutti. Tradizionalmente veniva cucinata all’aperto sul fuoco fatto con legna d’arancio che garantivano l’aroma, ma anche di poter gestire facilmente il fuoco stesso.
In genere la Paella, originaria della zona di Valencia (Paella Valenciana), viene preparata per il pranzo, per questo gli spagnoli non la ordinano per cena: potrebbe essere semplicemente un avanzo riscaldato.
Si tratta di quello che può essere definito un piatto degli avanzi che può essere di carne, pesce o verdure.
Nonostante esistano diversi tipi di Paella parliamo qui della Valenciana dato che il piatto è tipico della zona della bella città di Valencia.
Se volete prepararla avete bisogno di pollo e coniglio, di garrofò (un fagiolo locale), pomodoro, fagiolini di una delle varietà locali (tabella, rotjet o ferraura), pimenton dulce che sarebbe della polvere di peperone non piccante, olio d’oliva e zafferano.
Documentatevi bene sulle dosi degli ingredienti e sulla procedura di cottura della paella perché da un piatto eccezionale non ci vuole molto a creare una riproduzione senza cuore.
2-Austria: Sacher Torte
Ammetto di essere stata molto combattuta nella scelta del dolce da inserire perché durante le mie vacanze austriache ogni mattina mi alzavo per arrivare in pasticceria per prendere un bel pezzo di strudel caldo…
Ma, mentre lo strudel ha un’anima poliglotta che parla varie lingue e molti hanno difficoltà a inserirlo nei geni di una unica nazione, questo non succede con la Sacher Torte.
Arrivate in una qualsiasi città austriaca e sedetevi al tavolo di una pasticceria ed ordinate una fetta di Sacher torte.
Ve lo assicuro: avrà un sapore che non assaggerete da nessun’altra parte.
La Sacher originale è uno dei dolci più famosi al mondo fin dalla sua nascita nel 1832. L’hotel Sacher di Vienna si proclama addirittura il possessore dell’unica ricetta originale di questo dolce… e probabilmente hanno ragione visto che questo hotel dedicato alla Sacher Torte è stato aperto da Edward Sacher figlio dello chef che inventò questo dolce al cioccolato.
Volete riprodurre un piccolo angolo d’Austria a casa vostra? Sicuramente ci vuole un po’ di pazienza perché il dolce è piuttosto elaborato, ma potete sempre provare.
Gli ingredienti per la base sono: burro (125 gr), cioccolato fondente (125 gr), farina (125 gr), zucchero (125 gr), uova (6), un pizzico di sale (usate uno stampo da 24 cm di diametro).
Per la farcitura tanta confettura di albicocche.
Aspettate che la torta sia fredda per tagliarla e farcirla.
Gli ingredienti per la copertura sono: cioccolato scuro (200 gr), burro (55 gr), zucchero a velo (100 gr), acqua (100 ml), 5 cucchiai di confettura di albicocche (da spalmare sopra prima della copertura di cioccolato).
3- Francia: Crepes
Proseguiamo il nostro tour europeo del palato nel territorio dei nostri cugini francesi. Probabilmente sembra riduttivo far rappresentare la cucina francese, tanto popolare al mondo, da delle semplici Crepes, ma in effetti sono il dolce che maggiormente conosciamo fuori dalla Francia.
In Italia, soprattutto a Roma, vanno alla grande le Crepes con la Nutella ma in realtà ormai ne esistono una varietà infinità. Se andrete in Francia vi accorgerete che il concetto di Crepes è ben più ampio, a volte si mangiano “lisce” con una semplice spolverata di zucchero, a volte anche salate, magari alla bretone con grano saraceno. Oppure potete assaggiare la famosa e “fiammante” Crepes Suzette.
Girando per le città francesi potete mangiare crepes un po’ ovunque, nei chioschetti di strada o anche nelle cosiddette Creperie dove preparano menù speciali tutti su Crepes dal primo piatto al dolce!
Una creperie che potete provare è comunque a Parigi (dove sicuramente tutti capiterete prima o poi nella vita) e più precisamente alla Creparie Ty Breiz nel XV arrondissement, 52 boulevard Vaugirard dove sono superlative le Crepes Suzette.
Storicamente sono legate alla festa della Candelora che cade il 2 febbraio ed in questo giorno, ancora oggi, si mangiano crepes fatte in casa.
Mentre aspettate di arrivare a Parigi o ovunque in Francia per gustarvi un assaggio di questa nazione potete provare a farle a casa.
Gli ingredienti sono: farina (150 gr), uova (2), latte (300 ml), un pizzico di sale, un cucchiaio di zucchero, burro (40 gr).
Ricordate di preparare la pastella e lasciarla riposare un po’ in frigo prima di utilizzarla.
Farcite con quello che volete, ma se volete proprio le crepes Suzette aggiungete agli ingredienti 3 arance, il succo di un limone 80 gr di burro e 130 grammi di zucchero.
Una volta preparate le crepes infatti dovete mettere questi ingredienti in una padella e creare un composto liquido nel quale intingere tutte le crepes preparate una per volta piegandole poi in 4 e riponendole in un piatto. Finito di intingere tutte le crepes dovrete rimetterle nella padella e bagnarle con 150 ml di Grand Marnier e successivamente “accenderle”, la fiamma farà evaporare l’alcool.
A questo punto buon appetito!
4-Gran Bretagna: Fish and Chips
In pochi si conosce quale sia la cucina tipica della Grand Bretagna e quando si finisce a Londra si crede di poter mangiare solo Fish and Chips.
Non vogliamo ridurre una cucina ad una ricetta, ma sicuramente tutti abbiamo provato o proveremo prima o poi dei Fish and Chips londinesi.
A Londra in ogni pub in cui vi recherete potrete assaggiarli anche se alcuni locali sono considerati i migliori in cui mangiare questa ricetta tipica. Un esempio è il The Golden Hind al 73 Marylebone Lane, oppure il Fish Central al 49-155 Central St, King Square.
In attesa di acquistare un volo low cost per Londra provate la ricetta a casa con filetto di merluzzo fresco (500 gr), patate gialle (500 gr), farina bianca (100 gr), un bicchiere di acqua frizzante, un tuorlo, mezzo cucchiaio di lievito e olio di semi. Seguite poi le informazioni sul come preparare dei buoni fish and chips fai da te.
5-Grecia: Moussaka
Sono tornata per una seconda volta in vita mia in Grecia e devo dire che questo secondo viaggio mi ha aperto gli occhi su un paese che nella mia mente era tutt’altro che attraente.
Ho assaggiato tantissimi piatti della cucina greca e non ho potuto non inserire nella mia lista per un tour europeo del palato la Moussaka.
Forse in molti avrebbero optato per insalata greca o per la feta, ma la Moussaka è un piatto completo che utilizza ingredienti tipici della Grecia come la carne d’agnello, le melanzane ed i pomodori, e a questo unisce una lavorazione molto curata.
Questo piatto, decisamente sostanzioso, non ha origini particolarmente chiare, non si sa infatti se sia stato introdotto nella tradizione greca dai Turchi o dagli Arabi.
In genere viene usato come piatto unico, al massimo accompagnato da un po’ di yogurt o un po’ d’insalata.
La ricetta prevede di utilizzare melanzane (freschissime), patate, aglio, carne d’agnello macinata, cipolla, pecorino grattugiato, salsa di pomodoro, vino rosso, besciamella, aneto e cannella.
A vederla sembra una versione greca di quella che è l’italiana parmigiana di melanzane ma i sapori sono molto diversi.
6-Polonia: Bigos
Continuiamo il nostro tour del palato europeo con un piatto un po’ meno conosciuto, di un paese non sempre considerato dal punto di vista turistico nonostante la sua ricchezza sia artistica che storica. Parlo della Polonia e dei suoi Bigos.
I bigos sono probabilmente il piatto più conosciuto di una cucina povera in cui le patate la fanno da padrona.
Cucinato soprattutto nella stagione fredda sono un piatto tradizionale polacco composto da uno stufato di crauti, carne e cavolo con l’aggiunta di prugne e spezie preparato poi in molte varianti.
7-Ungheria: Zuppa di Gulash
Il Gulash è un piatto diffuso in molti paesi, ma si può affermare che originariamente sia un piatto della cucina ungherese.
Il nome Gulash deriva da Gulyás o Gulyás-leves che sta per “zuppa del mandriano”. Infatti questa ricetta nasce come pasto dei mandriani che la cucinavano all’aperto, sui fuochi dentro grandi paioli.
Nata quindi come zuppa oggi è conosciuta più come spezzatino mentre la zuppa è ridotta ad una ricetta minore, a volte servita a piccole dosi come antipasto più che come portata principale.
Oggi il Gulash è quindi conosciuto e servito come una sorta di spezzatino di manzo arricchito da molte spezie tra le quali cumino e paprica sia dolce che piccante.
8-Germania: Currywurst
La Currywurst è una ricetta tipica tedesca che possiamo inserire tra i piatti dello streetfood. Il piatto è tanto famoso che addirittura uno scrittore ha deciso di dedicargli un libro (“La scoperta della Currywurst” di Uwe Timm).
In realtà la ricetta è molto semplice: parliamo infatti di un salsicciotto tagliato a pezzetti e ricoperto di curry e salse, spesso servito con patatine fritte.
Scendete all’aeroporto di Berlino e, una volta arrivati in centro, la prima cosa che incontrerete sarà un banchetto che vende Currywurst. Se volete poi mangiare il Currywurst più famoso di Berlino potete raggiungere Schönhauser Allee n. 44 e prenderne uno al Konnopke’s.
9-Danimarca: Frikadeller
Girando per le strade delle città della Danimarca si trovano ristoranti che propongono cucina di tutto il mondo. Ad un occhio inesperto sembra quasi che la Danimarca non abbia una cucina propria, ma non è così.
Bisogna trovare piccoli localini o addentrarsi nei pub e ricercare tra i menù, ma di piatti danesi proposti ce ne sono eccome.
Tra i piatti della tradizione culinaria danese più buoni ci sono sicuramente le Frikadeller. Ad una prima occhiata sembra di trovarsi di fronte a semplici polpette, ma il sapore è ottimo soprattutto se servite con salse e verdure.
10-Portogallo: Cataplana
L’ultima tappa del mio tour gastronomico è in Portogallo, e, anche se il Bacalau sembra essere l’ingrediente principe della cucina portoghese, mi sento di consigliarvi un piatto di pesce che ho assaggiato e che non avevo trovato in nessun altro posto: la Cataplana.
Si tratta di una sorta di zuppa di pesce che deve il suo nome proprio al contenitore nel quale viene preparato. La cataplana è infatti una sorta di prima edizione di pentola a pressione composta da due pentole messe una sopra l’altra e chiuse ermeticamente.
La pentola viene utilizzata per cuocere a vapore quindi al suo interno può essere preparato un po’ di tutto, dalla carne al pesce. Io personalmente ho assaggiato una Cataplana di pesce composta sia da crostacei che tocchi di pesce fresco.
Volete assaggiare il piatto tipico? Anche se troverete molte versioni su tutto il territorio portoghese vi consiglio la zona dell’Algarve dove sembra che la ricetta abbia avuto origine.