Al mare in ottobre: la scelta migliore è Creta
Il mio grosso grasso viaggio greco
Se non rinunciate al mare in autunno una delle mete che potreste prendere in considerazione deve essere assolutamente Creta.
Perché?
Prezzi dei voli super vantaggiosi, se acquistati con largo anticipo, alloggi economici che nonostante all’apparenza sembrino scarni e privi di sentimento risultano essere comunque superiori agli standard italiani a cui siamo essere abituati sia per quanto riguarda l’accoglienza che i servizi: camere fronte mare che accarezzano il sonno con lo sciabordio delle onde (ovviamente se si sceglie un pernottamento sulla costa invece che in montagna) colazioni imperiali alla luce di un caldo sole che inizia a scaldare la terra sin dalle 9 del mattino, nonostante sia autunno inoltrato.
Mi sento di sconsigliare un viaggio a Creta nei mesi estivi, in quanto le temperature toccano picchi invivibili, le spiagge sono super affollate e tutto è molto caotico: andare a Creta a luglio o agosto è come cercare parcheggio nel centro di Roma durante il periodo natalizio.
Sono appena rientrata da un viaggio con la mia famiglia nella parte occidentale di Creta, quindi tutto quello che ho vissuto è relativo a questo versante. Quest’isola è lunga 400 km e ha al suo interno diverse sfaccettature turistiche e di vita locale, quella che abbiamo vissuto noi è relativa alla parte occidentale a partire dalle spiagge.
Spiagge
Elafonisi in greco: Ελαφονήσι
Un’isoletta situata vicino alla costa sud-occidentale dell’isola di Creta.
Dopo aver scavallato la montagna si scende verso la costa, il paesaggio che vi accompagnerà nel tragitto passerà da roccioso fino a mutare il suo aspetto diventando più tropicale che mediterraneo.
Acqua bassa alle caviglie, chiara, fresca, limpida, sabbia fine ma battuta, il che significa che nonostante ci sia una costante brezza marina a volte anche un po’ violenta come velocità, nessun granello di sabbia volerà verso i vostri occhi.
Lo stupore di trovarsi di fronte uno scenario paragonabile alla miglior isola tropicale dei vostri sogni vi riempirà il cuore innestandosi nei vostri ricordi per tutto l’inverno.
Non ci sono molte conchiglie ma le vostre passeggiate saranno allietate da un riflesso rosa che accompagna tutta la battigia di Elafonisi, riflesso dato dalla sabbia rosa presente su tutta la baia.
Nella baia sono presenti dei chioschi per il ristoro, prezzi abbordabilissimi: 0,60 centesimi per mezzo litro di acqua, 2 euro per una bottiglia di birra, e cibo greco d’asporto prevalentemente fritto.
Il costo dell’ombrellone è di 7 euro.
Balos in greco: Μπάλος
Si trova nella parte nord-occidentale dell’isola di Creta, una laguna meravigliosa che rappresenta uno dei luoghi imperdibili dell’isola. Precisamente si trova tra Capo Gramvousa e Capo Tigani, questa baia vi regalerà un mare caraibico arricchito da una natura selvaggia unita a spiaggia bianca, quasi borotalco.
Per raggiungere questa spiaggia ci sono due modi: via nave o in macchina.
Il primo mezzo è semplice, si prenota una crociera che attraverserà il mare fino ad arrivare a Balos, ma se siete il tipo di turisti che amano prendere la macchina e andare alla scoperta di posti incontaminati, non potete perdervi il tragitto che vi condurrà alla baia. Scegliendo la macchina si dovrà pagare un pedaggio di 1 euro a persona (bambini esclusi) che sono impiegati nella manutenzione della strada e della spiaggia stessa: 8 km di strada sterrata che si arrampica sui monti a strapiombo sul mare, le capre guideranno il vostro cammino con un piglio più avventuriero e spavaldo di chiunque si avventuri in questo percorso.
Terminato lo sterrato e una volta parcheggiata l’auto, ad attendervi ci sono circa 2,5 km di “passeggiata” tra rocce, scale e terra rossa con pendenze e verticali variabili (la mia famiglia ed io: 2 adulti e 2 bambine di 4 anni abbiamo optato per la macchina con arrampicata annessa escludendo a priori la nave).
Una volta arrivati alla spiaggia il paradiso si aprirà ai vostri occhi: la spiaggia è attrezzata, pochi ombrelloni ma tutti posizionati quasi alla riva, ampi spazi in cui correre, giocare, e passeggiare.
In questa baia è presente una sola struttura sulla spiaggia per il ristoro, il nostro consiglio è di portare un pranzo al sacco bevande incluse.
Il costo dell’ombrellone è di 6 euro: 1 ombrellone e 2 lettini.
Falassarna in greco: Φαλάσαρνα
Una delle spiagge più grandi della costa occidentale di Creta, panorami mozzafiato e tramonti indimenticabili.
Si trova a 20 km circa da Kissamos e a 50 km dall’aeroporto di Chania, questo la rende perfetta per l’ultimo giorno di mare prima di riprendere l’aereo che vi riporterà a casa.
Fa parte della lista delle spiagge più belle di Creta, sia per la facilità con cui si può raggiungerla, sia soprattutto per l’acqua: una piscina salata con acqua fresca e fondali sabbiosi.
Anche a Falassarna come per Elafonisi sulla battigia è possibile apprezzare il riflesso della sabbia rosa. Falassarna come le altre spiagge è attrezzata, ci sono lettini ed ombrelloni, il prezzo per 2 lettini e 1 ombrellone è di 5 euro (non all’ora ma per l’intera giornata, incredibile vero?) Sono presenti chioschi per il ristoro e veri e propri ristoranti con specialità tipiche cretesi tutti a prezzi accessibili e non maggiorati per via della posizione, come invece succede in Italia. Il panorama te lo puoi godere mentre mangi una frisella con pomodori origano e feta ed il paesaggio è gratis.
Ristoranti
La cosa che più ci ha sorpreso è l’apparente assenza di locali acchiappa turisti. Qui nella parte occidentale dell’isola il sistema funziona diversamente: non sono i locali che si adattano al turismo, sono i turisti che si adattano alla loro disponibilità e frequentano i posti che i cretesi stessi vivono. Nessun menù turistico, nessun primo più secondo più caffè a 15 euro, se vai a Creta vivi da Cretese.
Questa caratteristica la rende una delle isole della Grecia meno greche al mondo, i Cretesi infatti ci tengono a mantenere un’identità distinta dalla grecia classica. Sono e si sentono Minoici e fin dai tempi antichi la civiltà minoica e quella greca hanno vissuto realtà ben distinte per tanto anche la cultura gastronomica è diversa: se per voi la Grecia è sinonimo di gyros, trovarne nella parte occidentale potrebbe essere un’impresa un po’ ardua in quanto quello è un piatto prevalentemente greco.
La specialità è la frisella con pomodori tagliati a dadini molto piccoli, origano e feta sbriciolata. Meravigliosa.
Non hanno l’ouzo ma hanno il Raki [prodotto importato nei paesi che hanno subìto la dominazione Turca fino all’Ottocento e, in particolare, nelle isole di Cipro e di Creta. Il nome raki in Grecia è poi passato ad indicare un distillato di vinacce, come la grappa, non aromatizzato. Lo stesso distillato a Creta prende il nome di Tsikoudia, dal termine tsikouda (buccia d’uva) Wikipedia] un liquore fortissimo capace di farvi digerire una cena di 8 portate in 5 minuti.
Non si paga il coperto, l’acqua la offre il ristorante così come la frutta e il dolce.
Il conto per una cena per 4 persone non a base di pesce si aggira intorno ai 30-35 euro, se invece il menù prevede il pescato del giorno le cifre cambiano, fino ad arrivare a 15 euro a persona.