Borghi più belli del Trentino Alto Adige, guida ai paesi mozzafiato della regione
Ala, Egna, Rango sono solo alcuni dei borghi più belli del Trentino Alto Adige. Visitiamoli tutti
I borghi più belli del Trentino Alto Adige sono visitabili in ogni periodo dell’anno, offrendovi la possibilità di vedere il paesaggio grandioso delle Dolomiti e vivere esperienze uniche.
In questi paesi, che hanno antica origine, possiamo ritrovare le tradizioni montane, enogastronomiche e conoscerne la storia e le particolarità.
Ala – Trento
Ala è tra i borghi più belli del Trentino Alto Adige ed è famosa per la produzione dei velluti di seta.
Una volta giunti in questo paese, ci accorgiamo subito della sua atmosfera barocca, con un centro storico che è tra i più belli della regione.
I suoi maestosi palazzi ed eleganti strade quasi decorano questo borgo come un luogo magico. Non potete perdervi il Museo del Pianoforte Antico.
Qui potete vedere una prestigiosa collezione privata – della pianista e collezionista Temenuschka Vesselinova – di pianoforti dell’epoca di Mozart, Schubert e Beethoven.
Se andate ad Ala in estate, potete partecipare all’evento più importante chiamato Ala Città di Velluto.
Durante il periodo settecentesco, infatti, il paese era famoso per la ricca produzione della seta durante.
Durante la festa, i figuranti in costumi d’epoca vi guideranno alla scoperta di questo affascinante secolo, anche con spettacoli e proposte enogastronomiche.
Castelrotto – Bolzano
Anche Castelrotto è tra i borghi più belli del Trentino Alto Adige. Si tratta di un antico borgo medievale, del quale restano oggi tracce delle mura, ma non solo.
In questo borgo c’è ancora il villaggio fortificato e una torre dalla pianta quadrata.
Il paese si trova nel parco naturale dello Sciliar, ai piedi dell’Alpe di Siusi, caratteristica che rende Castelrotto un luogo magico nei mesi invernali.
Canale di Tenno
Questo borgo medievale sorge sulle colline contornate dalla Riva del Garda e dall’altopiano Fiavè.
Si tratta di un paese antichissimo, risalente al 1211, che conserva intatto le sue connotazioni urbanistiche originarie.
Qui potete percorrere le quattro strade principali che convergono nella piazza e vedere le numerose case in pietra.
Alcuni di questi palazzi sono decorati con affreschi moderni; quello più famoso è l’ opera del pittore Gianni Longinotti, che decora la facciata della sua abitazione.
Il centro di Canale è formato da stretti vicoli e archi alternati agli orti domestici, che danno colore al paese.
In questo borgo si trova anche la Casa degli Artisti di Giacomo Vittone, dove sono passati negli anni migliaia di artisti.
Questo luogo offre tutt’oggi alloggio ai numerosi artisti ed è sede di mostre temporanee.
Rango
Tra i borghi più belli del Trentino Alto Adige citiamo anche il borgo di Rango. Si tratta di un piccolo paese abitato da poco più di cento anime, situato nella provincia di Bleggio.
Se ci venite a Dicembre, potete fare una bella giratina tra i suggestivi Mercatini di Natale e assaggiare le prelibatezze ed i prodotti tipici trentini.
Il borgo pare scolpito nella roccia, le case antiche hanno visto il passaggio di pellegrini, pastori, mercanti e viaggiatori che si fermavano quassù per riposare.
I palazzi sono posti uno di fianco all’altro e sono collegati tra loro da cunicoli, sotto ai quali i pellegrini potevano ripararsi dalle intemperie, come la neve e la pioggia.
San Lorenzo in Banale
San Lorenzo in Banale è un borgo dove il relax è la parola d’ordine. Questo paese di montagna è tempestato di casette dai tetti di legno, chiesette di montagna e cortili rurali.
Il borgo si trova ai piedi delle Dolomiti del Brenta ed è patrimonio Unesco.
In questo borgo potrete assaggiare il piatto tipico chiamato cuiga, un insaccato a base di carne di maiale e rape cotte.
Questo piccolo comune ha fatto delle bellezze naturali che lo circondano il suo maggior punto di attrattiva.
Infatti, anche San Lorenzo in Banale è punto di partenza per una varietà di escursioni, inoltre, offre la possibilità di praticare gli sport di montagna, anche ai bambini.
Mezzano in Primiero
Il borgo si trova al centro tra Imèr e Siror. Qui si trovano reperti archeologici, che risalgono all’epoca del mesolitico, pertanto si ritiene che esista da moltissimi secoli.
Mezzano è dunque tra i borghi più belli del Trentino Alto Adige non solo per la sua storia, ma anche per la sua particolare arte.
Infatti, Mezzano è soprannominato il paese delle cataste di legno, che sono una vera arte.
Nei vari cortili di Mezzano in Primiero si creano, infatti, delle composizioni di legna che sembrano delle sculture e spesso, queste installazioni sono anche colorate.
Mezzano è amato anche da chi desidera praticare trekking, poiché dal borgo partono diversi percorsi che si immergono nella natura selvaggia che lo circonda.
Vigo di Fassa
Vigo di Fassa sorge a metà strada tra Moena e Canazei ed è punto di partenza per le escursioni nelle Dolomiti .
Qui si trova, infatti, una moderna funivia che conduce fino al balcone panoramico del Ciampedie a duemila metri di altezza.
Da non perdere una visita al santuario gotico di Santa Giuliana, che è patrona della Valle.
Bello da vedere è anche il Museo Mineralogico Monzoni, che conserva bellezze geologiche, come antiche formazioni fossili delle Dolomiti.
Egna – Bolzano
Egna era un piccolo borgo mercantile, che fu fondato nell’ alto Medioevo. Questo paese è caratterizzato dai suoi portici, che costeggiano entrambi i lati la via principale
Queste arcate, con volte a tutto sesto e ad arco acuto, rendono Egna un borgo molto affascinante.
Potete vedere anche le famose case a sala – Saalhäuser – la cui facciata principale è porticata e rivolta verso la strada.
Da qui partono anche diversi percorsi ciclabili – le biciclette si possono noleggiare – che si immergono nella campagna circostante, tra vigneti e meleti, lungo le rive dell’Adige.
Bondone – Trento
Un’altro tra i borghi più belli del Trentino Alto Adige è Bondone, caratteristico per le sue case addossate le une alle altre e ancorate ad uno sperone di roccia che sovrasta il lago d’Idro.
Molti anni fa, Bondone era noto come paese dei carbonai, poiché il trasformare la legna in carbone vegetale era il mestiere praticato dalla maggioranza degli abitanti.
Particolarità di Bondone sono i nomi delle strade che, durante il ventennio fascista, furono dedicate a personaggi simbolo di questo periodo storico.