Bright secondo Elenia
Berlino è sicuramente un organo pulsante nel panorama creativo europeo, dallo scorso anno ospita anche il Bright, la fiera internazionale dello streetwear. Elenia ha fotografato e raccontato la sua esperienza per Bigodino
Bright Tradeshow 2012 è la fiera internazionale dello streetwear e si svolge a Berlino. Quella di quest’anno è stata la XIV edizione, dal 19 al 21 Gennaio, io a Berlino sono arrivata Venerdì all’ora di pranzo, ormai andare a Berlino è un po’ come tornare a casa, vado in aeroporto che dista 10 minuti da casa mia, arrivo a Schoenefeld prendo S9 e scendo in Schoenhauser Allee dove mi aspetta Pol, una carissima amica. Dopo aver mangiato ci siamo dirette verso il Bright che si trova nei vecchi uffici della Stasi, ovvero il ‘Ministero per la sicurezza di Stato’, cioè la principale organizzazione di spionaggio della Germania dell’Est. E’ il primo Bright che vedo, mi è piaciuto, ma devo dire che è molto noioso girare per una fiera, fatta principalmente per negozianti e distributori. Ho fotografato i marchi che mi hanno colpito di più, sia per il prodotto, ma soprattutto per l’organizzazione dello spazio espositivo
REEL JEANS marchio che si occupa di denim dal 1997, nato inizialmente producendo baggy pant nel nord-europa, ora cerca di fare un prodotto molto basic e pulito. Esposizione molto pulita ma divertente, e come si può vedere dalla foto varietà nella scelta dei colori.
ELEMENT EDEN APPAREL è la parte Donna di Element, lo stend era interno, e allestito come se fosse una vera e propria camera; collezione affascinante perché rappresenta lo stile femminile che piace a me, molto soft e non forzato, infatti i colori dei capi sono molto caldi e naturali; questa cosa si rispecchia anche nell’allestimento, armadi e scrivanie creati con legni nordici.
All’interno di questa piccola stanzetta, al muro ci sono appese delle foto, è un esposizione di Crista Leonard, che trasmettere con i suoi lavori lo stile e l’atmosfera che Element Eden voleva dare all’interno del suo stend.
Etnies + Makia Makia è un brand scandinavo fondato nel 2002, assieme a Etnies ha creato questo progetto che, come spiegano loro, si ispira alle vecchie foto in bianco e nero, i colori degli inverni Nordici. Devo confessor che ho un debole per i vestiti total black, gray and white, perciò lo stile sobrio dei capi mi ha fatto
apprezzare questa collaborazione. E’ sicuramente quel tipo di marchio che comprerei per fare un regalo. Di certo non il solito capo già visto della Etnies.
MELODICA Di tutti i brand presenti alla fiera, Melodica è la mia preferita! Pochi capi, semplici, puliti e con delle belle grafiche per i loghi. Esposizione ordinata e efficace. Marchio nato in Finlandia nel 1999, produce capi, accessori da uomo, ma anche borse e skateboards. Mi sarei comprata tutto!!
VUERICH B.Come riutilizzare le tavole da skate? c’è chi le dipinge, chi costruisce mobili, chi mensole.. Vuerich B. le recupera e ci crea dei fantastici occhiali da sole. Ogni buon skateboarder dovrebbe averne almeno un paio. Marchio con sede a Barcellona, ha saputo creare qualcosa davvero unico e innovativo.
SWEET SKATEBOARDS Brand di tavole dalla Svezia, la mia attenzione è stata catturata dall’esposizione delle tavole, in particolare da alcune dipinte, appese a un muro completamente rivestito di legno. Dopodichè tanta tenerezza mista a crudeltà: da una parte un buffet di caramelle e dall’altra tavole spezzate da un’ascia.
OKAZY GALLERY – BEN FREY All’ultimo piano delle esposizioni al ”all tomorrows” piano dei designers del ”domani”, ho trovato un muro dedicato alle illustrazioni di Ben Frey, artista canadese che lavora come freelance tra il suo paese d’origine e Berlino. All’interno dei quadretti appesi, diavoli e serpenti riviste sotto una chiave ironica. Tornata a casa l’ho cercato subito su internet, ve lo consiglio assolutamente, principalmente per i disegni in bianco e nero.
I marchi di cui vi ho parlato sono principalmente del Nord – Europa e Canada , non ho voluto dare troppa importanza a i soliti grossi marchi americani di skate. All’interno del Bright la cosa più divertente, oltre che bere birrette e mangiare coockies al bar, era un minigolf davvero singolare ‘Artist Minigolf” ; ogni buca era creata da una vera e propria opera d’arte.Nel pre-serata di venerdì hanno organizzato una serata con le premiazioni del BESA Bright
European Skateboarding Awards, non ho potuto partecipare perché era su invito, ma se vi dovesse interessare online potete trovare foto e classifiche.
La sera è stato organizzato un evento al Cassiopeia sponsorizzato da Converse, io ovviamente non ci sono andata, perché come da buona appassionata di musica berlinese, ho optato per andare al mio locale preferito: il Berghain. Concludo semplicemente dicendo: il Bright per me? Un altra buona scusa per andare a Berlino.
Testo ed immagini di Elenia Beretta