Hobart, il fascino della Tasmania racchiuso in una città
Irresistibilmente vintage e insieme moderna, meravigliosamente circondata dalla natura: siete pronti a scoprire la città più hipster d’Australia?
La Tasmania, uno dei luoghi in assoluto più affascinanti che io abbia mai visitato, raccoglie in uno spazio tanto piccolo molti dei paesaggi caratteristici dell’Australia, e insieme della Nuova Zelanda.
Tra spiagge chilometriche, monti e colline, città e villaggi colorati, il comun denominatore è la natura, che qui è ancora selvaggia e incontaminata. Hobart è la capitale della Tasmania, o più precisamente ne è il capoluogo, dato che non si tratta di uno dei sette stati che compongono dell’Australia. Mi ha stupito, fin dalla prima volta che sono atterrata a Hobart, il profumo che ho respirato: davvero, fin dall’aeroporto…l’aria profumava di eucalipto, perché qui non c’è inquinamento. La vivibilità della Tasmania, il suo cielo blu cobalto e la sua comunanza con la natura sono una preziosa constante, anche in città.
Il fascino unico di Hobart
Hobart è stato uno dei primi insediamenti europei in Australia, fin dai tempi in cui l’isola – scoperta dall’Olandese Abel Tasman – si chiamava Van Diemen’s Land. Proprio come Sydney, Hobart è un porto naturale, situata com’è in una baia splendida, tra le colline del sud della Tasmania e una maestosa montagna che sembra vegliare sulla città: la vetta di Mount Wellington. Vi consiglio di non saltare la visita a Mount Wellington; scegliete una giornata di sole, noleggiate un’auto e serpeggiate tra i dieci chilometri di strada che portano fino alla cima.
Se la giornata è bella il panorama a 360 gradi che godrete da lassù sarà qualcosa di indimenticabile.
L’anima storica di Hobart
Miscela esplosiva di natura e cultura, arte e bellezza, gioia di vivere e storia (cosa che in Australia non è per niente scontata) Hobart ha un’anima un po’ british. Qui troverete le vestigia dei primi insediamenti dei coloni, insieme a tanti splendidi palazzi storici, istituzioni centenarie e strade lastricate in pietra, specialmente nel quartiere di Battery Point, primo insediamento europeo della città.
Camminare per le viuzze di Battery Point è un’esperienza soprendente: piccoli negozi, backery che sfornano il pane come una volta, chiesette e dimore coloniali con i balconi in legno e ferro battuto…qui il tempo sembra quasi essersi fermato. Questo posto, con le sue strade panoramiche, ha davvero in sé qualcosa di magico, e a me ricorda tantissimo la Scozia. In particolare, Edimburgo. Proprio a Battery Point mi sono imbattuta in uno dei pub storici più suggestivi della città: lo Shipwrights Arms Pub, dove storicamente si ritrovavano – e a dire il vero continuano a ritrovarsi anche oggi – i marinai in arrivo da Sydney, insieme ai velisti della regata oceanica Sydney-Hobart. Il pub affitta ha anche camere in affitto, che si riempiono in fretta.
Nel weekend il posto in cui andare è uno: il Salamanca Market! Si trova proprio sotto Battery Point, nell’omonima piazza (Salamanca Place) a pochi passi dal lungomare e dal centro. Con le sue gallerie, teatri, negozi di artigianato e ristoranti romantici, la piazza è sempre bellissima, ma diventa davvero speciale in occasione del mercato, che si svolge ogni sabato dal mattino presto fino alle 4 del pomeriggio. Qui potrete assaggiare la cucina locale, conoscere dal vivo i più importanti artisti e artigiani tasmani, che si ritrovano tutti e immancabilmente qui, in quello che di fatto è il più grade mercato all’aperto di tutta Australia.
Tante bancarelle, souvenir artigianali e mille scoperte: il posto migliore per rimanere a bocca aperta, e non solo per lo stupore! Ci sono un sacco di cose buone da mangiare.
Consigli local
Hobart è una delle mie città del cuore, ci ho vissuto (a West Hobart) e la amo sempre tantissimo, per la sua anima funky e per la sua speciale dimensione a misura d’uomo. Tornarci è magico, e ogni volta è una scoperta: vediamo un po’ di indirizzi e consigli local da non perdere in città.
Fate una passeggiata sul lungomare dalle parti della baia: è un posto super romantico, specie al tramonto, ma anche pieno di localini e vita notturna. Venite qui anche per provate i fish & chips più buoni della città: lungo la baia vedrete attraccate delle chiatte, che ricevono il pescato del giorno direttamente dai pescatori, per cucinarlo sul momento. Un take away più fresco di così è davvero impossibile! Provate le ostriche tasmane, che sono speciali, il salmone e le capesante. Le birre locali sono squisite: la Boags e la Cascade (che preferisco), le trovate al Bottle Shop. La Cascade è stata la prima birra in assoluto a essere prodotta in Australia: se volete potete visitare la sua storica fabbrica, che offre anche tour e degustazioni.
Se volete provare un pub tipico vi consiglio The Lark Distillety, che è anche ristorante e distilleria: un’esperienza 100% e tasmana e di qualità, dato che il loro è un whiskey pluripremiato.
Per gli amanti dell’arte ci sono il Tasmanian Museum and Art Gallery e il nuovissimo museo d’arte contemporanea MONA, che si raggiunge in traghetto con un viaggio ultra panoramico.
Nei dintorni della città
Se non soffrite di vertigini vi consiglio di prendere uno degli scenici aerei bianchi e rossi che troverete proprio vicino alle chiatte dei fish & chips: con Tasmanian Tours ammirerete Hobart da una prospettiva inedita! Altrimenti, in alternativa, vi basterà raggiungere la vetta di Mount Wellington.
Il bello di Hobart è anche la sua posizione strategica, vicina a molte delle destinazioni di viaggio più eccezionali del sud della Tasmania, dalla storica rocca di Port Arthur a Bruny Island, dall’Huon Valley e il Mount Field National Park.
Per chi fosse interessato a saperne di più, niente paura: avrò presto modo di raccontarvi nel dettaglio questi posti magici!
Info pratiche
Si arriva a Hobart volando da Sydney (due ore circa) o da Melbourne (un’ora circa) con Jetstar o Virgin Australia. Una volta in città ricordatevi che i ristoranti chiudono presto, un po’ sul modello anglosassone, per cui affrettatevi a mangiare prima delle dieci di sera, altrimenti troverete tutto chiuso! Per i nottambuli c’è sempre il pub food, disponibile dalle parti di Salamanca Place.
Per dormire in pieno centro vi consiglio il coloratissimo Hotel Alabama, hipster e affascinante come non mai; nella zona di Salamanca il pratico Welcome Stranger Hotel; per una sistemazione nel cuore di Battery Point c’è invece l’ostello-boutique
Montacute Boutique Bunkhouse, davvero una perla.