Il social seating spiegato a mia madre
Non serve più chiedere "Scusi, che ore sono?" per iniziare a parlare col vicino in aereo, c'è il social seating
Già mi vedo mia madre che legge e si mette le mani nei capelli: dopo aver imparato a fare il check-in online pensava che il mondo dell’aviazione civile non avesse più segreti né ostacoli per lei, invece ecco che arriva una nuova insidia, il social che?!?
Social seating, mamma. Si pronuncia siiting. Non è nemmeno una cosa nuovissima ma non ne hai mai sentito parlare perché è ancora poco diffuso tra le compagnie aeree.
Hai presente Facebook? (sì, la mia mamma è un drago su Facebook) Ecco, con lo smartphone che ancora non hai (provvederemo) puoi collegare il tuo profilo Facebook alla mappa dei posti a sedere in aereo. Così facendo, gli altri passeggeri che avranno fatto lo stesso potranno vedere che sei sul loro volo e dove sei seduta, e tu viceversa – potrai vedere chi è seduto dove. Il social seating, specie se viaggi sola e devi affrontare lunghe ore di volo, dovrebbe facilitarti nel conoscere gli altri passeggeri e fare un po’ di conversazione per ingannare il tempo.
Dopo BalticAir (che utilizza Satisfly), KML e Malaysian Airlines, anche Finnair ha introdotto il social seating – sì, mamma, lo so che non la conosci, è una compagnia finlandese.
Il servizio mostra soltanto il profilo pubblico di Facebook (visibile solo ai passeggeri del tuo stesso volo) e non c’è bisogno, mamma, che tu chieda l’amicizia a tutto l’aereo. Ovviamente, se hai la luna storta e non hai voglia di essere social, puoi decidere di non effettuare la connessione e nessuno dei tuoi compagni di viaggio saprà chi sei e dove sei seduta. Se invece per curiosità o perché sei una mamma geek (si pronuncia ghik) hai effettuato la connessione ma ti sei subito pentita perché la signora finlandese appassionata di punto a croce ha visto che siete coetanee ed ha cercato di imbastire una conversazione con te che non spiccichi manco una parola di inglese (ci abbiamo provato, mamma, ah se ci abbiamo provato a fartelo imparare!), puoi disabilitare il social seating e gli altri passeggeri smetteranno di vedere il tuo profilo Facebook tra quelli connessi. Finnair promette che a breve l’integrazione avverrà anche con Twitter, ma tu, mamma, a Twitter non ci sei ancora arrivata, te lo faccio spiegare un’altra volta da Sharon della sezione Tecnologia, ok?
Sai comunque che ti dico, mamma? Che secondo me non vale la pena fare tutta questa fatica per imparare ad usare il social seating. Se proprio vuoi fare conversazione in aereo tu, con la tua verve partenopea che ti distingue, puoi tranquillamente girarti verso il tuo vicino e ricoprirlo di chiacchiere finché non perde i sensi, non hai bisogno di sapere dove ha studiato, dove lavora, se è in una relazione aperta o se è prossimo al matrimonio, anzi: ti piacerà di più ascoltare queste cose da lui (e lascialo parlare, però!), e poi a te piace fantasticare sulle persone di cui non sai niente, inventare storie su di loro. I viaggi servono anche a questo, no? Ad incontrare persone che non conosciamo e ad incrociare storie di cui non sapremo mai il finale.
Buon viaggio mamma, e vacci piano a dare confidenza agli sconosciuti ché lo dico a papà.