Jet lag, scoperto il gene che regola i cicli di sonno e veglia
Presto esisterà una terapia per risolvere più velocemente ed efficacemente la sindrome da fuso orario
La scoperta, come sempre, arriva dagli USA: il Salk Institute for Biological Studies ha individuato il gene che regola i ritmi di sonno e di veglia. La scoperta di questo gene, come si legge nel comunicato stampa diffuso dal Salk, permette lo studio di terapie da usare nella cura dei disordini legati al sonno, che saranno sperimentati coinvolgendo particolari target di persone come i lavoratori notturni o i viaggiatori che volano spesso tra fusi orari diversi.
Nello studio che ha permesso di individuare il gene, i ricercatori hanno esposto le cavie a cicli alterati di luce e buio e osservato i cambiamenti in migliaia di geni. Di questi, ne sono stati isolati 213 e poi 13, fino ad arrivare al gene Lhx1, l’unico che cessava la propria attività in presenza di luce. La scoperta del gene porta la ricerca più vicina all’obiettivo di creare terapie che possono risolvere i problemi del sonno.
Ad oggi, il rimedio più usato contro gli effetti del jet lag (ma anche, più in generale, contro i problemi di insonnia) è l’assunzione di melatonina. Altri rimedi, efficaci per chi viaggia e ha bisogno di risintonizzarsi in fretta sui nuovi ritmi di sonno-veglia, sono semplici accorgimenti da prendere prima e durante il viaggio e riguardano soprattutto la regolarità del sonno e dei pasti (qui trovate 6 rimedi contro il jet lag).
In un futuro molto prossimo, potrebbe esserci un farmaco o una terapia più specifica che permette di combattere il problema in modo più veloce e più efficace, quindi iniziate pure a pianificare il vostro giro del mondo senza paura!