La valigia primaverile per una capitale in 10 mosse
Idee, trucchetti e consigli per viaggiare leggeri e non sbagliare la valigia primaverile per visitare una capitale in primavera... a prova di clima imprevedibile
La primavera è qui ed è tempo di gite in ogni dove, in tutti luoghi e in tutti i laghi, capitali comprese! Vi piace fare la valigia? Io ve lo dico subito: a me tantissimo. Per due motivi: primo, perché una valigia è sempre sinonimo di una partenza, e io adoro partire; secondo, perché alla fine è tutto un gioco di combinazioni e incastri, un po’ come giocare a Tetris. ☺ Una delle valigie più complicate da organizzare è sicuramente la valigia primaverile per una capitale: le cose da fare sono tante e il clima, come ben sappiamo, può variare anche di molto nell’arco di una stessa giornata, costringendoci a portare più cose del solito. Rischiando, magari, di non aver messo in valigia i capi giusti! Vediamo insieme come fare una valigia praticamente perfetta, comoda e divertente per una capitale, in 10 mosse.
1. Quale valigia scegliere
Non ho grossi dubbi a riguardo: se andiamo a visitare una capitale, il trolley è più comodo di un qualsiasi zaino o borsone da viaggio. Non andiamo tra deserti, radure e catene montuose in cui fare trekking: per cui, meglio optare per qualcosa da trascinare per le vie della nostra giungla d’asfalto, senza particolari drammi! Io amo moltissimo i trolley morbidi con le maniglie, che all’occorrenza diventano anche “borsoni”: li trovo ottimi per muoversi in metro qui a Parigi.
2. Pensate già alle combinazioni
Quando si prepara la valigia, parte il solito rompicapo: che cosa mi porto, che cosa lascio a casa e in base a che cosa scelgo cosa portare con me?
Per rispondere a tutte queste domande in un colpo solo, io faccio così: immagino già delle combinazioni e porto tutti pezzi jolly, ovvero “intercambiabili”, che possono essere abbinati tra loro. Non porto nulla che non possa essere indossato con il resto, o qualcosa che obiettivemente non ci stia, anche se mi piace. Il che ci porta direttamente al punto seguente!
3. La cipolla vi salverà
Vestirsi a cipolla è il mantra da seguire: non portate nulla di troppo pesante, ma una serie di capi che possono essere sovrapposti tra loro, a seconda del tempo. Un esempio di cipolla ben riuscita? Una giacchina impermeabile, un pile leggero con zip e cappuccio, una sciarpa su un vestitino di cotone a mezza manica, indossato su un paio di collant in microfibra e stivaletti, più una maglietta leggera a maniche lunghe e un paio di collant come jolly in borsetta a fare da rinforzo. Mai lasciare nulla al caso.
4. Attrezzatevi per sole, pioggia e vento
Non abbiamo scelta: come sappiamo, il clima primaverile nelle capitali si sbizzarrisce, e può capitare di tutto. Quest’anno, per esempio, Parigi ci sta regalando una primavera asciutta, fresca e davvero soleggiata (ma l’anno scorso pioveva ogni giorno!).
Meglio avere con sé:
– un cappello
– una sciarpona di cotone
– un bel paio di occhiali da sole
– una crema solare a protezione 30 per il viso: i primi soli cittadini sono più forti di quello che sembrano, e dopo l’inverno la nostra pelle non è abituata al sole
– un buon ombrello da borsa, che non si sventri al primo colpo di vento: molto carini, per esempio, questi delle Galeries Lafayette con i disegni di Roy Lichtenstein, solidi ma leggerissimi.
5. Sì ai gadget intelligenti (e divertenti)
I gadget sono dei grandi alleati, perché ci permettono di guadagnare spazio. Un esempio? Il Kindle per leggere, e per portare con noi tutte le nostre guide in versione ebook. Poi, riempite bene il telefono con tutte le app che volete: tanto non pesano e, perché no, portatevi i guantini digital-friendly a mezze dita in caso di serate fredde. Per tenere tutto in ordine in valigia vi consiglio la Bag in a Bag, che vi permette di salvare ulteriore spazio.
6. Quali scarpe?
Nelle capitali si cammina: pensate dunque a un paio di scarpe comode per il giorno. Potete optare per un paio di sneakers leggere ma impermeabili, magari in GoreTex, oppure fate come faccio io e andate sullo stivale comodo, waterproof e passepartout, che va bene anche per la sera.
7. No ai test drive
Scegliete giacche, scarpe e capi già testati. Ancora una volta, nelle capitali si cammina e si sta in giro anche per diverse ore: meglio evitare le scarpe appena acquistate e mai indossate, che potrebbero rivelarsi scomodissime o non waterproof! È successo a un’amica che era venuta a trovarmi a Istanbul, a fine maggio: i suoi stivaletti (tipo Dr Martens) nuovissimi di camoscio rosso, dopo un’ora erano diventati marroni e zuppi d’acqua. Lo stesso vale per le giacche: portatene una che conoscete già, per non avere sorprese di caldo o freddo.
8. Chiudete la valigia all’ultimo minuto
Può servire o meno, ma io lo faccio sempre: aspetto sempre l’ultimo minuto per chiudere la valigia. Poco prima di partire controllo per un’ultima e decisiva volta il tempo su AccuWeather e in base a quello che trovo, decido se togliere o mettere qualcosa dalla valigia.
9. Il mio oggetto-culto
Non ho dubbi: il mio must è questo piumino nero ultralight e lucido di Olimpias, caldo e leggerissimo, da borsa: si arrotola, si infila nella sua mini sacca e sta in borsetta!
10. Viaggiate leggeri
Per le indecisioni finali su cosa lasciare a casa, ripetete con me: “se non mi serve… lo lascio a casa!”. Un mantra semplicissimo ma che funziona sempre.